Il Sud protagonista in tv: Linea Verde racconta le bellezze di una città meridionale

Con l'emergenza Coronavirus siamo tutti costretti, da mesi, a restare quanto più possibile dentro le nostre case. Non si può viaggiare, non si possono visitare le bellezze meravigliose della nostra Italia, del nostro Sud. Ecco che in questi frangenti la televisione torna utilissima per accorciare le distanze, e in questo senso i palinsesti organizzati sono perfetti per viaggiare anche solo con la mente.

Domani, ad esempio, 12 maggio 2020, alle 12:20, su Rai1, andrà in onda una puntata di Linea Verde che racconta la città di Trapani: "Storia di sapori e bellezze".

Il programma di Camillo Scoyni e Nicola Sisto ha scelto, in questo periodo così difficile, di garantire al suo pubblico un momento di evasione e un tuffo nelle meraviglie della nostra terra, che ad oggi sembra così lontana dalle nostre vite. Durante la settimana ci saranno infatti le repliche di alcune puntate che sono state dei veri e propri gioielli della propria produzione. Così, domani è il turno della Sicilia e della provincia di Trapani.

Nel corso della puntata si toccheranno tutte le tappe principali del Trapanese, passando ovviamente per le sue architetture, la lingua, i sapori, gli usi: tutto qui viene letto attraverso una sintesi che sovrappone epoche e dominazioni diverse.

Beppe Convertini e Ingrid Muccitelli, insieme a Peppone, toccheranno i siti naturalistici della provincia, a cominciare dalle saline di Trapani e Marsala, evidenziando la biodiversità del territorio e la sua storia. Un viaggio che partirà dai Fenici e attraverserà gli Elimi e i Greci a Segesta, poi gli arabi con il cuscus, i Normanni con il castello di Erice, fino all'unità d'Italia con Garibaldi a Marsala e le tonnare attive fino alla metà degli anni Ottanta del Novecento.

Attenzione speciale sarà dedicata ovviamente alla cucina: oltre al cuscus con sugo di pesce, ampio spazio alla pasticceria con i prodotti di alta qualità e l'immancabile cannolo con crema di ricotta fresca.

Un cenno sarà fatto anche alla lavorazione del corallo, una delle tante eccellenza tipiche della Sicilia.