Coronavirus, al Sud il "Manuale della sicurezza" per ristoranti ed alberghi

Prove tecniche per i ristoranti del Sud in vista delle prossime riaperture previste per il 1° Giugno. Per il momento alcune attività dedite alla ristorazione sono ripartite grazie alla possibilità di effettuare il servizio d'asporto avviato con l'inizio della Fase 2 il 4 maggio. Ieri pomeriggio in Puglia è stato discusso il cosiddetto "Manuale della sicurezza" per le riaperture nel settore del turismo e della cultura. A presiedere l'incontro il professore Pierluigi Lopalco, l'assessore alla Cultura e al Turismo Loredana Capone, i professori universitari che hanno stilato il testo e una quarantina di rappresentanti delle associazioni di categoria con i sindacati.

Per quanto riguarda il settore della ristorazione, in un recente articolo vi avevamo già accennato dei "Covid table". Adesso dal Manuale ci arriva qualche indicazione più dettagliata attraverso l'elenco di alcune regole di sicurezza da rispettare per evitare il contagio da Coronavirus: distanza 1,8 metri tra i tavoli, percorsi pedonali a senso unico e gestione delle code in entrata con apposita segnaletica orizzontale. Gli esperti, inoltre, suggeriscono ai clienti di pagare con la carta di credito, di prenotare il proprio tavolo attraverso un app mirata, di utilizzare menù digitali scaricabili sui propri smartphone. Sono previsti poi l'installazione di pannelli in plexiglass sui tavoli se i clienti non appartengono allo stesso nucleo familiare, sistemi di sensori per monitorare la temperatura dei clienti e del personale, e l'utilizzo di barriere in plexiglass anche sul balcone.

Negli alberghi, b&b e tutte le strutture che accolgono clienti nei loro interni, il personale della reception dovrà occuparsi del controllo degli accessi attraverso la rilevazione della temperatura corporea e la somministrazione di un questionario. "Una riunione davvero proficua - ha detto Capone - sulle prossime riaperture e sul come farle nella massima sicurezza". "Credo che un punto di incontro si possa trovare facilmente - ha aggiunto poi Lopalco - il passaggio dalla parte scientifica del profilo di rischio generale alle prescrizioni singole non potrà non tenere conto di tutte le considerazioni emerse nell'incontro di oggi. Andranno fatti dei protocolli specifici e territoriali".