"Passaporto degli innamorati": la romantica proposta di un sindaco meridionale

Le coppie di innamorati residenti in Comuni diversi per quasi due mesi non hanno avuto la possibilità di incontrarsi a causa delle restrizioni dovute al lockdown decretato dal governo. Un sospiro di sollievo è arrivato finalmente dal 4 Maggio con l'avvio della Fase 2, giornata in cui è stata concessa la libertà di spostamento per visitare i propri congiunti, categoria tanto discussa che comprende anche i fidanzati.

Ancora tempi duri, però, per le coppie che vivono in due regioni diverse. In questo caso gli spostamenti non sono consentiti per questo tipo di necessità ma sono permessi solo all'interno della stessa regione. Per aiutare le coppie di innamorati in difficoltà, al Sud è arrivata una proposta da un sindaco per dare la possibilità agli innamorati di due città molto vicine divise dal mare di potersi vedere.

Con una lettera indirizzata al Governatore della Regione Calabria, Jole Santelli, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha riportato il malessere degli innamorati residenti su entrambe le sponde dello Stretto, impossibilitati a ricongiungersi con i propri partner: una legge che di fatto vieta ai fidanzati calabresi di raggiungere le proprie metà residenti in Sicilia e viceversa.

"Cara Presidente - ha scritto il sindaco di Messina De Luca rivolto alla Santelli - voglio essere chiaro: la mia non è una critica alla sua ordinanza, della quale condivido pienamente la funzione e lo spirito, che io stesso avevo cercato di realizzare con la mia famigerata banca dati 'si passa a condizione', ma l'espressione di una accorata supplica da parte dei tanti innamorati che mi hanno scritto. Mi permetto di proporle una soluzione che potrebbe risolvere la questione, garantendo lo stesso la salute sia dei cittadini calabresi che di quelli siciliani: istituiamo il 'Passaporto degli innamorati' e consentiamo di attraversare lo Stretto con assiduità non solo a chi è pendolare per ragioni di lavoro ma anche a chi lo è per questioni di cuore".

"La mia - ha concluso il primo cittadino messinese - non è una facezia ma una simpatica proposta, con la quale spero di potere coniugare le ragioni di diritto con quelle del cuore. Proprio con tale sentimento mi permetto di offrirle un simbolico mazzolin di fiori che ho raccolto stamattina nelle campagne del mio paese e che mi auguro saprà accettare con la stessa semplicità con la quale io glielo offro, anche se solo virtualmente".