Coronavirus, il dottor Ascierto: "Manca poco, la situazione sta migliorando"

In Italia l'epidemia del Coronavirus sta lentamente migliorando, soprattutto al Sud, dove i contagi sono sempre più ridotti, così come è diminuito il ricorso alla terapia intensiva. Ieri, per la prima volta, in tutto il Paese il numero dei guariti ha superato quello dei contagiati. Dal 4 maggio inizierà la Fase 2, che tra oggi e domani sarà dettagliatamente spiegata dal Governo. Molti lavoratori torneranno nei loro uffici e molte attività commerciali riapriranno al pubblico, con l'obbligo ovviamente di rispettare tutte le norme di sicurezza necessarie.

Però, anche se i cittadini riprenderanno possesso di una parte della loro libertà, l'uscita completa dal tunnel è ancora lontana. La Lombardia è ancora piena di casi e il numero dei decessi è ancora troppo alto. Secondo alcuni virologi o epidemiologici, il caldo potrebbe essere un fattore positivo per la distruzione del virus, o almeno per il suo indebolimento.

I primi segnali, appunto, sono già arrivati negli ultimi giorni, in cui diversi esperti del settore sanitario hanno rivelato che l'impressione sia proprio quella che il virus stia perdendo la sua potenza, forse anche a causa delle sue mutazioni (nel mondo sono state almeno 20).

E' importante, però, avere ancora prudenza e non pensare che dal 4 maggio ci si possa riversare per le strade sfogando il proprio bisogno di libertà. Lo ricorda anche il dottor Paolo Ascierto, divenuto "famoso" per aver sperimentato per primo, con la sua equipe, il farmaco dell'artrite reumatoide contro il Coronavirus (con ottimi risultati).

Sul suo profilo Facebook, infatti, il dottore invita alla calma: "La situazione in Campania sta migliorando, lo dicono anche i numeri, ma siamo ancora lontani da zero contagi di due giorni fa. Dobbiamo procedere con prudenza e cauto ottimismo, ci vuole ancora un piccolo sforzo da parte di tutti, non abbassiamo la guardia. Restate a casa, manca poco. Possiamo farcela".

Un messaggio positivo ma anche un avvertimento e una preghiera ai cittadini: restiamo ancora a casa il più possibile, presto saremo liberi davvero.