Totò: i 5 momenti più divertenti della sua carriera

Oggi cade l'anniversario della scomparsa del Principe della Risata, da tutti conosciuto come Totò.

Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio o, in breve, Antonio de Curtis nasce a Napoli, il 15 febbraio del 1898 e muore a Roma il 15 aprile del 1967. Dotato di un'espressività unica, accostato ad altri geni della commedia mondiale come Charlie Chaplin e Buster Keaton, è considerato uno fra i comici più importanti della storia del cinema nostrano, se non come il più importante in assoluto.

Per omaggiarlo abbiamo pensato di raccogliere 5 tra i momenti più divertenti della sua lunga carriera, costellata di gag imperdibili che, ancora oggi, fanno ridere a crepapelle.

  • "Totò, Peppino e la Malafemmina": in questo film del 1956, Antonio e Peppino Caponi (Peppino de Filippo) si recano a Milano, in soccorso del nipote stregato dalla bellezza di quella che sembra essere una donna di malaffare. I due zii si rendono protagonisti di un eccezionale momento di cinema quando scrivono la lettera da destinare alla ragazza:

Imperdibile anche lo scambio tra i due e un malcapitato vigile milanese,

  • "Miseria e nobiltà": altro giro, altra lettera. Tratto dall'omonima opera teatrale di Eduardo Scarpetta, la pellicola è del 1954 e vede Felice Sciosciammocca cerca di sbarcare il lunario come scrivano, ma non sempre le cose vanno per il verso giusto, per nostra fortuna:
  • "I due marescialli": nel 1961 Totò interpreta il ruolo del ladro Antonio Capurro. A seguito di uno scambio di identità con il maresciallo dei Carabinieri Vittorio Cotone (Vittorio De Sica), il furfante si ritroverà a dover far buon viso a cattivo gioco, in un momento cruciale della Seconda Guerra Mondiale. Nello sviluppo della vicenda, per la nostra gioia, riuscirà a schernire il tenente tedesco Kessler con un sonoro pernacchio, che condurrà all'avvio di un improbabile indagine:
  • "I due colonnelli": film del 1963 che racconta la sfida tra due graduati, un italiano ed un inglese, per la conquista di un paesino al confine tra Albania e Grecia. A complicare il tutto l'arrivo di un maggiore tedesco che vorrebbe bombardare il piccolo centro, incurante dei civili che lì ci vivono. L'indifferenza teutonica per la vita umana porterà il colonnello Di Maggio ad esclamare una famosissima battuta:
  • "Totò contro Maciste": concludiamo la nostra carrellata con questo sketch che risale a questa pellicola del 1962. Suo malgrado, il "prode" Totokamen si ritrova a guidare l'esercito egiziano contro gli Assiri e il potente Maciste. La battaglia è preceduta da un divertentissimo discorso, in cui l'improvvisato comandante può contare sull'aiuto di una spalla d'eccezione, Nino Taranto che interpreta Tarantenkamen: