Gabriele D'Annunzio: 5 curiosità sul poeta del Sud

"Ritengo che i tre scrittori dell'Ottocento naturalmente dotati di maggior ingegno fossero D'Annunzio, Kipling, Tolstoj"

parole di James Joyce, a sua volta importante scrittore irlandese, vissuto a cavallo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo.

"Il principe di Montenevoso", "il Vate" che dir si voglia, è stata ed è una delle figure più importanti della letteratura italiana. E le sue origini sono meridionali.

Infatti, Gabriele D'Annunzio nasce il 12 marzo 1863 a Pescara. Simbolo del Decadentismo italiano, fu una figura di spicco dell'Italia dell'epoca. Di lui si ricorda la produzione letteraria e l'impegno politico e militare.

D'Annunzio fu una personalità originale e sono diverse le curiosità che lo riguardano. Ne abbiamo raccolte 5 solo per voi. Eccole:

  • Strategie di vendita: per far sì che il suo primo componimento "Primo vere" fosse un successo commerciale, poco prima della pubblicazione dell'opera, diffuse la notizia della sua morte in seguito ad una caduta da cavallo.
  • Testimonial pubblicitario: data la sua popolarità, fu scelto da aziende come l'amaretto di Saronno e l'amaro Montenegro per promuovere i loro prodotti. Addirittura, il drammaturgo originario dell'Abruzzo creò una linea di profumi, l'Acqua Nunzia.
  • Inventore di parole: D'Annunzio ha coniato diversi lemmi che, con il passar del tempo, sono entrate nel vocabolario di tutti i giorni. Tra le tante, scudetto, tramezzino e vigili del fuoco. Sempre a lui si deve la "creazione " del termine SAIWA in riferimento all'azienda produttrice di alimenti, quali biscotti e salatini. Il vocabolo è l'acronimo di Società Accomandita Industria Wafer e Affini.
  • "Gesta militari": il rapporto con gli acronimi non si limita a quanto descritto sopra. Fu ancora lui a creare l'espressione "Memento Audere Semper", in riferimento ai MAS. Questi erano delle piccole imbarcazioni militari, in pratica dei motoscafi armati di siluri che si usavano contro i sommergibili (da qui MAS, cioè Motoscafo Anti Sommergibile). Il nuovo significato commemorava la cosiddetta "beffa di Buccari", operazione di incursione contro la marina austro-ungarica che lo vide impegnato in prima persona. Stessa cosa che accadde in occasione del "volo su Vienna", quando, nel 1918, sorvolò la capitale austriaca lanciando manifesti in cui consigliava ai viennesi di arrendersi.
  • le Bufale: sul suo conto esistono numerose leggende. Tra le più famose, quella che si fosse fatto rimuovere 2 costole per soddisfare i propri desideri sessuali o che indossasse pantofole in pella umana. In realtà, si tratta solo di falsità, tese a screditarlo e che, comunque, lasciava circolare, anche, per alimentare la sua fama.