Pubblicato "Cip", il nuovo album del cantautore calabrese Brunori Sas

Il cantante calabrese Brunori Sas, nome d'arte di Dario Brunori, torna sulle scene con il nuovo album "Cip", pubblicato oggi 10 gennaio 2020. Il disco dell'artista si presenta come la novità discografica della seconda settimana di gennaio e sta facendo molto parlare di sé.

Il cantautore inizia a farsi spazio nel mondo della musica nel 2009 ed è oggi uno dei cantanti più apprezzati dell'universo musicale italiano, facendosi ammirare non solo nel panorama indipendente ma anche in quello mainstream.

Nato a Cosenza il 28 settembre 1977 sotto il segno della Bilancia, Dario Brunori è uno dei più apprezzati cantautori meridionali di nuova generazione esplosa negli anni duemila. Dario sceglie da subito lo pseudonimo Brunori Sas, e nel giugno 2009 pubblica il primo disco: "Vol. 1. L’album", pur non vendendo tantissimo, viene subito notato dalla critica e si aggiudica il Premio Ciampi 2009 come Miglior album d’esordio e vale al cantautore il Premio di Miglior esordiente alla Targa Tenco 2010.

Due anni dopo esce il seguito del primo album, Vol. 2 – Poveri Cristi, che sposta lo sguardo del cantautore dalla propria vita a quella degli altri. Dopo aver scritto la colonna sonora per "È nata una stella?", film con protagonisti Rocco Papaleo e Luciana Littizzetto, Brunori SAS avvia un tour teatrale, Brunori senza baffi.

Nel Febbraio 2014 arriva il suo terzo album, "Vol. 3 - Il cammino di Santiago in taxi", anticipato dal singolo "Kurt Cobain" dedicato al frontman dei Nirvana. Anche il suo quarto disco, "A casa tutti bene", uscito nel 2017 e anticipato dal singolo "La verità", diventa subito un grande successo, tanto da conquistare in breve tempo il disco di platino.

Quasi dopo tre anni adesso arriva "Cip", il quinto album del cantautore cosentino anticipato da due singoli: "Al di là dell'amore" e "Per due che come noi", arrivando due mesi prima del tour dell'artista in tutta Italia, che si svolgerà tra marzo e aprile. Il nuovo album contiene 11 tracce che mostrano una continuità stilistica con quella precedente ma è molto dettagliato, grazie alla presenza di vari strumenti tra cui archi e fiati.