“La Casa dei Papà”: per i padri separati in difficoltà economiche

Quando un matrimonio finisce sono tante le ripercussioni sui diversi componenti della famiglia. Oltre agli aspetti emotivi, ci sono anche risvolti economici che colpiscono soprattutto i padri separati che devono lasciare la casa e non hanno abbastanza soldi per prenderne un'altra e pagare anche gli alimenti per la famiglia.

Stime della Caritas e della Fondazione Zancan indicano che in Italia ci sono circa 4 milioni di padri separati, di cui 800.000 vivono in difficoltà economica, soprattutto in Campania e nella provincia di Napoli.

I padri separati sono una delle categorie dei nuovi poveri che spesso sono costretti a rivolgersi ad enti di beneficenza per riuscire ad avere un pasto caldo e un alloggio. Per arginare questa situazione di emergenza sociale, si è pensato alla creazione della Casa dei Papà, una struttura di circa 300 metri con cinque camere da letto, un'area giochi e una zona living, adatto per ospitare i padri separati che non riescono ad arrivare a fine mese.

Dove si trova la Casa dei Papà?

Questa struttura si trova a Napoli ed è stata data in comodato d'uso dalle suore Figlie della Carità di San Vincenzo dei Paoli. È stata inaugurata a marzo 2019 e ospita cinque padri separati: ognuno avrà la propria stanza e poi dovranno condividere gli altri ambienti della casa. Il progetto è stato da subito un grande successo, infatti sono arrivate fin da subito più di 400 richieste d'ingresso, dato che sottolinea l'emergenza reale di questo problema.

La Casa dei Papà è stata creata grazie alle numerose donazioni di privati e associazioni di beneficenza che hanno deciso di aiutare questa particolare categoria.

I padri separati sono quattro milioni in Italia, di cui ottocentomila in stato di forte difficoltà economica. Marco Albani, fondatore dell'associazione nazionale "Padri separati fuori dal silenzio": "In Campania se ne contano decine di migliaia. Chi guadagna mille euro a volte deve destinarne 650 al mantenimento. Impossibile arrivare a fine mese così. Ma, pur di non mancare mai una quota mensile, arriva anche a dormire in macchina".

I padri potranno restare nella casa fino ad un anno e mezzo e saranno seguiti e aiutati a livello legale, psicologico e per cercare un lavoro. I requisiti di accesso sono un reddito basso, non avere case di proprietà non utilizzate e, soprattutto, nessuna condanna di maltrattamento sui figli.

L'iniziativa accende il focus su un tema sociale molto delicato e sempre più diffuso. Dovrebbero esserci delle politiche sociali ad hoc per aiutare anche questi cittadini che rischiano seri problemi di povertà.