Scandalo a Napoli: la "pizza degli orrori" al Villaggio Coldiretti con serpenti, canguro e cannabis

Immagina di mordere una fetta di pizza e scoprire che la croccante fetta è ricoperta di...serpenti? Sì, avete letto bene. Questa è solo una delle molteplici varianti della pizza che stanno emergendo in giro per il mondo, un fenomeno che sta facendo storcere il naso a molti puristi della pizza italiana. E chi meglio di Coldiretti, l'associazione italiana dei coltivatori diretti, per mettere in luce questo strano trend?

La pizza, uno dei piatti più amati e conosciuti al mondo, sta subendo delle bizzarre reinterpretazioni che a volte sfociano nel disgusto. Coldiretti ha deciso di evidenziare questa barbara commercializzazione della pizza italiana, con un'azione molto originale: l'apertura della prima Pizzeria degli Orrori al Villaggio Coldiretti di Napoli. Qui, in un tendone allestito in Piazza Municipio, vengono esposte alcune proposte culinarie provenienti da tutto il mondo, definite "scempi culinari" dall'associazione. Le pizze esposte includono ingredienti come serpenti interi, filetti di canguro, struzzo e persino rametti di cannabis, tutti lontani dai gusti tradizionali italiani.

Una denuncia con gusto

L'inaugurazione della Pizzeria degli Orrori è avvenuta in occasione dell'anniversario Unesco dell'arte del Pizzaiuolo Napoletano. L'obiettivo di Coldiretti è evidenziare gli eccessi e gli abusi della pizza, soprattutto nei paesi del Nord Europa, nelle Americhe, in Asia e in Africa.

Un recente studio condotto da Coldiretti in collaborazione con Ipsos ha rivelato che un italiano su tre non gradirebbe ingredienti del genere sulla propria pizza. Tuttavia, sorprendentemente, il 6% degli italiani si è detto entusiasta delle varianti degli orrori, mentre il 20% ha ammesso che "non sono dispiaciute".

Le varianti più strane

Lo studio di Coldiretti/Ipsos ha esaminato alcune delle varianti più strane della pizza provenienti da diversi paesi. Ad esempio, in Asia è popolare la "pizza al serpente di Hong Kong", con un serpente intero cotto a legna. In Australia si possono trovare pizze con carne di canguro, coccodrillo e struzzo, ma anche con sopra rametti di cannabis, che quest'anno hanno mandato in ospedale un'intera famiglia.

Negli Stati Uniti d'America, oltre alla famosa pizza hawaiana con l'ananas, si possono trovare pizze con sopra i maccheroni al formaggio e il Parmesan, una versione taroccata del vero Parmigiano Reggiano. In Sud Africa, invece, è diffusa la pizza con carne di zebra e banane come condimento.

Ma non finisce qui. In Portogallo si prepara la pizza con baccalà e uova sode, in Svezia ci mettono di tutto, dalla tacchino e miele alla frutta in scatola e cioccolato, passando per polpette e insalata di cavolo cappuccio. In Olanda c'è la pizza con kebab, mentre nel resto del mondo si possono trovare pizze con ketchup al posto della salsa di pomodoro e formaggi più disparati, dai falsi italiani al cheddar anglosassone.

Queste informazioni, tuttavia, provengono dallo studio di Coldiretti e potrebbero essere solo rumors. Per verificare la veridicità di tali varianti, è consigliabile fare ulteriori ricerche.

La pizza degli orrori è certamente un fenomeno interessante da esaminare. Se sei un amante della pizza tradizionale, queste varianti potrebbero non piacerti. Ma se sei avventuroso e curioso, potresti trovare divertente esplorare queste stranezze culinarie provenienti da tutto il mondo. Ricorda però di farlo sempre con moderazione e di verificare le fonti prima di prendere sul serio queste bizzarre proposte.

E voi, cosa ne pensate di queste varianti "orrorifiche" della pizza? Le gradite o le trovate inaccettabili? Ricordate, la pizza è un simbolo della cultura italiana e va rispettata nella sua tradizione.