Germania, impiegato di un museo ruba quadri originali e li rivende: quanto ha guadagnato

L'impiegato di un museo in Germania ha rubato dei quadri originali, li ha sostituiti con delle copie e li ha rivenduti. Ecco quanto ha guadagnato, com'è stato scoperto e com'è andata a finire con la legge tedesca.

In italiano si usa l'espressione "il mestiere più antico del mondo" per riferirsi alle prostitute. Altrettanto antica come il mondo è un'altra figura, che fa qualcosa di totalmente diverso: quella del ladro. In passato chi rubava oggetti altrui spesso veniva giustiziato; nei paesi musulmani, fino a pochissimi anni fa, chi veniva colto in flagrante veniva punito con l'amputazione di una o di entrambe le mani. Oggi quasi nessun paese applica punizioni corporali ai ladri, preferendo la detenzione.

Dalla Germania arriva un fatto di cronaca con protagonista l'impiegato di un museo. I fatti: un uomo, che oggi ha 30 anni, ha lavorato per diversi anni come impiegato del Deutsches Museum della città di Monaco di Baviera. Davanti ai giudici, ha ammesso di aver sostituito con delle 'copie' almeno quattro quadri conservati presso il museo in questione. Gli originali, come prevedibile, sono stati venduti ad alcune aste per appassionati d'arte. Con i soldi guadagnati, l'uomo ha ripagato alcuni debiti che aveva ed ha comprato una Rolls Royce, oltre ad alcuni gioielli e orologi costosi. I fatti si sono verificati tra il 2016 e il 2018, quando l'uomo era dipendente del museo in Germania.

Germania, la storia del ladro di quadri

Solo pochi mesi fa la sua clamorosa truffa è stata scoperta dalle autorità ed è iniziato il processo che lo ha portato a una condanna penale e all'obbligo di un risarcimento verso il museo. Il sito Oddity Central ha riportato alcuni passaggi del processo. L'avvocato che difendeva il museo ha dichiarato: "La persona accusata ha sfruttato spudoratamente l'accesso ai magazzini del museo per appropriarsi di oggetti dall'altissimo valore. I soldi guadagnati gli hanno permesso di finanziare uno stile di vita da persona ricca".  Si è scoperto che l'impiegato in questione ha rubato "Das Märchen vom Froschkönig" di Franz von Stuck, rimpiazzando l'originale con una copia. All'asta ha dichiarato che il dipinto fosse appartenuto ai sui antenati ed è riuscito a venderlo a 50.000€.

Il museo tedesco dov'è avvenuto il furto dei quadri. By Burkhard Mücke - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=121391090
Il museo di Monaco di Baviera dov'è avvenuto il furto dei quadri. By Burkhard Mücke - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=121391090

Ha fatto lo stesso con "Die Weinprüfung" di Eduard von Grützner e "Zwei Mädchen beim Holzsammeln im Gebirge" di Franz von Defregger; dello stesso autore ha rubato anche "Dirndl", ma non ha trovato acquirenti. Dagli altri due è riuscito a guadagnare oltre 20.000€.  Com'è andata a finire? L'uomo ha evitato la galera, ma dovrà rimanere agli arresti domiciliari per 21 mesi, oltre a risarcire il museo per 60.000€. Il motivo di questa pena 'leggera', secondo i giudici, è che era incensurato e che ha mostrato un "rimorso sincero" nell'ammissione di colpa. Com'è stato scoperto? Un ricercatore che ha visitato il museo ha notato che il quadro "Das Märchen vom Froschkönig" era parecchio diverso dall'originale ed ha allertato lo staff, invitandoli a indagare. Proprio le indagini hanno permesso di scoprire che mancavano altri tre quadri e a trovare il colpevole.

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