Milano, stanza singola in affitto a 700€: le assurde (e confuse) richieste dell'inquilino

Milano è la città più cara d'Italia dove affittare o comprare un immobile. Sul web, è comparso un annuncio perfettamente in linea con i prezzi del capoluogo lombardo. Peccato che l'inquilino che occupa l'altra stanza abbia avanzato delle richieste singolari e a tratti anche confuse.

Uno dei temi di attualità più caldi della scorsa primavera è stato l'emergenza abitativa. Praticamente tutte le grandi città italiane negli ultimi cinque anni (se escludiamo 2020 e 2021) hanno visto un aumento costante dei canoni di affitto e dei prezzi per acquistare un immobile. Alcuni studenti universitari hanno protestato usando la tenda come simbolo: se non si può pagare per una stanza, non resta altro che accamparsi. La protesta è partita da Milano per diffondersi nel resto d'Italia.

Settembre è alla porte e inseme a lui la ripresa dei corsi universitari, ma non sembrano esserci grosse novità all'orizzonte. Milano, anche a luglio 2023, è risultata essere per largo distacco la grande città italiana più cara di tutte: lo scorso mese si è arrivati a 23€ al metro quadro in media per un immobile in affitto. Va da sé che, attualmente, solo le famiglie benestanti possono permettersi di pagare una stanza singola in centro a Milano ai propri figli studenti. Proprio dalla capitale finanziaria d'Italia, è arrivato un annuncio molto singolare, di una stanza a 700 euro con bagno privato.

Milano, singola a 700€ tutto compreso con bagno privato, ma...

Il prezzo medio di una stanza singola in un appartamento ristrutturato in città come Napoli o Roma si aggira tra i 400 e i 450 euro. Milano - lo sappiamo - è molto cara ed è normale proporre una singola quasi al doppio. Su un gruppo Facebook è comparso l'annuncio di una stanza singola a 700 euro mensili, con tutte le utenze incluse e il bagno privato in camera, oltre a un ampio giardino. Fino a qui, nulla di strano. L'altro inquilino, tuttavia, vuole essere contattato solo da alcune categorie di persone. L'autore dell'annuncio, infatti, scrive testualmente: "Vegetariano, donna, referenziato, studente master o lavoratore". Dal momento che è chiaro che vuole una coinquilina, era davvero il caso di usare la formula "inquilino donna" e soprattutto mettere "vegetariano" prima di donna? Un ordine... caotico.

L'annuncio della stanza singola a Milano. Fonte: mangiapregasbatty - Instagram
L'annuncio della stanza singola a Milano. Fonte: mangiapregasbatty - Instagram

Un'altra domanda che sorge spontanea è: si può davvero pretendere di vivere con una persona vegetariana? E se l'interessata inizialmente dicesse di esserlo e, improvvisamente, decidesse di cambiare alimentazione? O magari mentisse nei primi giorni, per poi iniziare a mangiare carne? Cosa farebbe il professore del liceo scientifico? Le farebbe rescindere il contratto? Le persone vegetariane meritano il rispetto per la loro scelta di vita, ma volere imporla agli onnivori è uno dei motivi per cui esistono ancora pregiudizi nei loro confronti. Vista la richiesta di stanze singole a Milano, siamo certi che prima o poi il professore troverà qualcuno disposto a vivere con lui. Dalle premesse, però, non sembra il più accomodante dei coinquilini.

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