Uber vieta a questa famiglia di utilizzare la sua app: il motivo è assurdo!

Uber non consente alla famiglia di utilizzare la sua app: ecco cos'è successo e perché il motivo è assurdo!

Ormai è folle anche solo pensare di poter vivere senza Uber. Il motivo è presto detto: non hai la macchina? Chiami un Uber. Non hai cibo in casa? Chiami un Uber. Insomma, ormai è fondamentale per tutti noi. Nonostante ciò una famiglia ha dovuto fare a meno di questo favoloso servizio, dato che è stata costretta a rinunciarci. Ma per quale ragione? Ebbene, a raccontare la storia è Michelle, che ha scritto tutto sul noto social Threads condividendo come la propria famiglia sia rimasta bloccata ad una cerimonia di matrimonio dato che non è riuscita a chiamare un Uber, appunto. Per fortuna, la storia finisce bene.

Michelle ha trovato il modo di parlare con Uber su Threads dal momento che il suo nome non è stato ritenuto valido per la registrazione. Il problema non è stato solo il suo appellativo, ma anche quelli di tutta la sua famiglia che non ha potuto dunque ottenere un passaggio fino a casa. Addirittura il figlio è stato rimosso dal servizio di cibo e auto. Il cognome infatti non è stato ritenuto possibile. Ma di quale si tratta? Semplice, di Uber! Michelle Uber, questo il nome completo della protagonista della nostra storia, segnalata dal sito Distractify.

Uber non consente alla donna e alla sua famiglia di utilizzare la sua app per il cognome: come finisce la storia

Il sito Distractify si è messo in contatto con Michelle per quanto accaduto con Uber e lei ha svelato che la situazione con l'app non sembra mai migliorare. In pratica, nessuno di loro può utilizzarla. "È divertente e frustrante allo stesso tempo. Tutto ciò va avanti da anni", ha rivelato al giornalista che ha condotto l'intervista. La donna ha spiegato come da tempo abbia provato a cercare di contattare Uber, ma abbia sempre ricevuto risposta da bot vari ed eventuali. Alla fine ha pensato a Threads come unico canale possibile per essere ascoltata.

Dopo che il problema è giunto alle orecchie di Lyft, un'altra app di ridesharing, quest'ultima ha offerto alla famiglia Uber un buono regalo dal valore di 1000 dollari! Certo, la consolazione per Michelle è comunque magra per il semplice fatto che lei ha un lavoro che la porta spesso a viaggiare e vorrebbe avere comunque entrambe le opzioni. Malgrado queste difficoltà, la donna ha raccontato che ci sono anche dei risvolti positivi nella faccenda. Ad esempio, spesso, la trattano con maggiore riguardo ritenendo che lei sia la proprietaria di Uber, oppure - più semplicemente, hanno finalmente imparato a scrivere il suo cognome, dato che prima aveva sempre qualche difficoltà nel far capire come venisse stenografato.

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