Sophie Cross - Verità Nascosta è la fiction della Rai che sta tenendo compagnia ai telespettatori nei mercoledì estivi. Per qualcuno avrebbe lo stesso difetto di Harry Potter. Quale sarebbe? Scopriamolo subito
La Rai per la stagione estiva propone due tipi di prodotti: da un lato ci sono le fiction che sono state più forti in inverno e che vengono mandate in replica in modo tale da preparare i telespettatori ai successivi capitoli che arriveranno in autunno, dall'altro lato ci sono serie innovative, ma provenienti da altri Paesi. È questo il caso di Sophie Cross - Verità Nascoste. Quest'opera, la cui prima puntata è andata in onda il 13 giugno e il cui ultimo appuntamento verrà trasmesso la settimana prossima, è franco-belga.
La prima stagione di Sophie Cross è del 2021. In quest'anno è infatti stata rilasciata nei Paesi di produzione (il Belgio e la Francia) e in Germania. Alla regia c'è Frank Van Mechelen che ha anche già realizzato le riprese del secondo capitolo (malgrado, ovviamente, ancora debba uscire). Ma di cosa parla questa serie? La storia è al tempo stesso avvincente, ma anche molto triste. Ve la spoileriamo solo in parte per lasciarvi comprendere per quale ragione per il pubblico avrebbe una grave 'falla'.
Sophie Cross - Verità Nascoste ed Harry Potter hanno un difetto in comune: ecco di cosa si tratta
La trama di Sophie Cross - Verità Nascoste vede al centro l'avvocatessa Sophie e suo marito Thomas (che nella vita svolge il lavoro di commissario di polizia). La coppia vive nei pressi del Mare del Nord, in maniera spensierata e con un figlio cui donare tanto amore, Arthur. Un brutto giorno, tuttavia, accade un evento tragico. Un dramma sconvolge per sempre la vita di questa famiglia gioiosa: a causa di una disattenzione di troppo il piccolo Arthur, di soli cinque anni, scompare misteriosamente. Dopo tanti inutili tentativi di trovarlo (e il passaggio di diversi mesi), Thomas vorrebbe arrendersi al triste fato che la vita ha riservato a lui e sua moglie. Quest'ultima, invece lotta con le unghie e con i denti per riavere il figlio. Arriva addirittura a lasciare la propria professione e a diventare una poliziotta a sua volta, pur di indagare meglio sul caso.
La storia, detta così, non ha similitudini con Harry Potter, il libro che racconta le vicende di un giovane e prodigioso mago rimasto orfano dei suoi genitori. Forse l'unica somiglianza risiede appunto nell'amore di una madre per il proprio figlio. Eppure, a nostro avviso, anche grazie a un commento spuntato su Twitter, un difetto in comune i due prodotti ce l'hanno. In particolare, come in Harry Potter è sbagliato il cast di Lily e James (i due genitori del protagonista che nel flashback del primo film dovrebbero avere 21 anni all'età della morte, ma gli attori Geraldine Somervillene e Adrian Rawlins ne hanno rispettivamente 34 e 43), allo stesso modo l'attrice di Sophie Alexia Barlier (che dovrebbe avere 32 anni nella fiction), in realtà ha già spento le 40 candeline.