Londra, un giovane di 28 anni vive in un cassonetto. Ecco come ha fatto per ristrutturarlo consoli 5000 dollari
Un 28enne di Londra vive in un cassonetto. Ma com'è possibile che riesca a sopravvivere? Ebbene, il fatto che la vita costi sempre di più nel Regno Unito non è una novità. In base a studi recentemente condotti, infatti, pare che la capitale inglese sia attualmente la quarta città più costosa in cui condurre la propria esistenza. Malgrado forse nessuno potrebbe pensare una cosa del genere, un ragazzo di soli 28 anni ha allora ben pensato di arginare il problema: scegliere la zona in cui abitare e rendere vivibile un...cassonetto!
Il nome del giovane in questione è Harrison Marshall. Dopo aver vissuto in America e nell'Asia del Sud per diverso tempo è ritornato a Londra, tuttavia ha ben presto inteso che con il suo stipendio non avrebbe potuto permettersi un affitto 'canonico'. In seguito a un'estenuante ricerca di una case che costassero meno dei suoi guadagni (1.850 dollari mensili), ha deciso di iniziare a risparmiare e mettere da parte i soldi per un'eventuale casa da acquistare. Dunque, ha preso a guardare i cassonetti migliori in cui costruirsi un'abitazione fai da te. Sì, perché Harrison guida una società di architettura e ha deciso di risolvere il problema autonomamente. A Southwark ha trovato il cassonetto giusto per lui e ha iniziato a migliorarlo fino a renderlo una sorta di casa assolutamente abitabile. Ma com'è costituita?
Londra, ecco il cassonetto-casa del 28enne che ha ristrutturato la pattumiera rendendola abitabile
Innanzitutto il pezzo di terra su cui appoggia il cassonetto è stato recintato. Si può accedere ad esso tramite una scaletta che conduce a una finestra in cui 'lanciarsi' per entrare. Il modo per fare il proprio ingresso nella casa non è agevole, ma vi assicuriamo che, una volta entrati, lo spazio interno sembrerà molto più grande di quanto appare da fuori.
Ovviamente quello che non manca nel cassonetto è un letto realizzato in stile soppalco al di sopra di quattro scatole di legno che contengono i vestiti e gli oggetti del 28enne. Dall'altro lato, invece, vi è la cucina, in cui Marshall non ha potuto fare a meno di mettere un piccolissimo frigo in cui entrano a stento 8 lattine, un lavello e un piano cottura ad induzione. Qualche mensola contiene oggetti di primaria importanza. Quello che tutti notano è che manca ovviamente il bagno. Come farà per i suoi bisogni Harrison? Semplicemente utilizza i bagni chimici pubblici e va in palestra tutti i giorni per i bisogni 'maggiori'. Nello stesso luogo si fa la doccia. Per lavare i vestiti, invece, semplicemente si reca in una lavanderia a gettoni.
Il tutto è costato ad Harrison circa 5.000 dollari, che è molto meno di quanto avrebbe speso in cinque mesi d'affitto in città. E le bollette? Per quelle utilizza un tubo collegato a una proprietà di un vicino al quale paga naturalmente il tutto. Il suo wifi, infine, costa 20 dollari mensili.
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