Gli anni più belli, fan durissimi contro Gabriele Muccino: "Il tuo film è solo una brutta copia di..."

Gli anni più belli, film trasmesso ieri su Rai 1 che vede la regia di Gabriele Muccino, ha avuto una pesante critica da parte del pubblico: ecco cosa non è affatto piaciuto

Gli anni più belli è una pellicola del 2020 con Gabriele Muccino alla regia. La storia racconta di quattro amici: Giulio, Gemma, Paolo e Riccardo "sopravvissù" che dal 1982 al 2019/2020 affrontano diversi cambiamenti di vita e di società nell'ambito della nazione in cui vivono: l'Italia. Nel film ci sono molti riferimenti storici come ad esempio la caduta del muro di Berlino e l'attentato dell'11 settembre alle Torri gemelle. Trattasi di un contenuto audiovisivo interessante anche dal punto di vista del cast. Infatti i quattro protagonisti sono l'attore Pierfrancesco Favino, l'attrice Micaela Ramazzotti, l'interprete Kim Rossi Stuart e il noto volto di Jeeg Robot Claudio Santa,aria, senza dimenticare poi la special guest, la cantante Emma Marrone.

Giulio, Gemma, Paolo e Riccardo si conoscono sin dall'adolescenza. Nello specifico, Giulio e Paolo incontrano Riccardo a soli 16 anni dopo che quest'ultimo ha avuto un brutto scontro con la polizia. Così comincia la loro fortissima amicizia. Nel corso della stessa estate fanno la conoscenza di Gemma e subito Paolo se ne innamora. Tuttavia, malgrado anche lei lo ricambi, ben presto tra i due finisce per via della morte della madre della ragazza e del suo conseguente trasferimento a Napoli. Dopo svariati anni, Gemma e Paolo si rivedono e scocca di nuovo la passata scintilla, così lei si allontana dal marito violento e va a vivere con lui. Se ci si aspetta il lieto fine, non è proprio in tal modo che vanno le cose: Giulio e Gemma iniziano una relazione segreta e l'amicizia del gruppo è messa a dura prova fino a frantumarsi. Sul finale del film, comunque, i quattro protagonisti troveranno il modo per riappacificarsi tra di loro.

Gli anni più belli, Gabriele Muccino nella bufera: ecco chi avrebbe copiato per il pubblico

Ieri sera in tanti hanno assistito al film di Gabriele Muccino Gli anni più belli e si sono riversati sui social per dire la propria in merito alla pellicola. Se le recensioni positive che la definiscono un vero e proprio capolavoro non mancano (anche per via della bravura degli attori principali, in particolar modo Pierfrancesco Favino e Micaela Ramazzotti), spuntanto anche alcune critiche al prodotto. In particolare è stata presa di mira la cantante Emma Marrone che secondo alcuni non sarebbe proprio l'attrice ideale. A nostro avviso non è proprio così dal momento che riesce ad essere molto naturale nelle scene, nonostante non faccia l'interprete come mestiere principale.

Gli anni più belli
Gli anni più belli, il film sarebbe molto simile a un'altra pellicola notissima di Ettore Scola

Eppure la maggior parte della critica si basa sulla regia del film che secondo alcuni è mascherato da pellicola impegnata per rivelarsi poi "la solita storia di corna". Qualcuno, poi in maniera molto dura definisce il prodotto la brutta copia di un film più noto, ovvero C'eravamo tanto amati. In effetti, le similitudini sono tante, dal momento che si viene a creare anche qui un triangolo amoroso a partire da quattro amici iniziali. A cambiare è solo l'epoca della storia, dal momento che il prodotto diretto da Ettore Scola è ambientato dopo la seconda guerra mondiale e vede come protagonisti tre partigiani (Antonio, Gianni e Nicola) e una ragazza (Luciana).

Gli attori a prestare i loro volti nel vecchio film sono Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Stefano Flores e Stefania Sandrelli. Lo stesso Muccino, a onor del vero, ha asserito di essersi fortemente ispirato al contenuto audiovisivo di Scola.

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