Spare, il principe Harry severissimo con se stesso: "Provavo disgusto per me stesso”

Il principe Harry nel suo libro Spare-il minore, ricorda quel momento così umiliante della sua vita: ancora fa fatica dimenticare l’accaduto

Esattamente come si legge dalle prime pagine del suo libro, il principe Harry ha deciso di lasciare nero su bianco i suoi pensieri e la sua storia visto che, l’ultima volta che ho incontrato il padre e il fratello in un incontro informale durante i funerali di suo nonno, il principe Filippo, i due non avevano voluto sentire ragioni. Secondo i reali Harry gli aveva voltato le spalle, forse anche un po’ indottrinato dalla moglie americana Meghan Markle. Il secondo figlio di lady Diana inizia raccontare la sua storia proprio dalla giovane età, raccontando per file per segno quel terribile giorno in cui ha scoperto di aver perso la madre, gli anni difficili passati nella scuola in cui veniva sempre giudicato dalla stampa come troppo ciuccio rispetto al padre e al colto fratello William.

Nel libro non mancano di certo alcuni episodi come il racconto del giubileo d’oro della regina Elisabetta o ancora il matrimonio di re Carlo con Camilla a cui, Harry suo fratello, hanno partecipato seppur per nulla d’accordo a quest’unione. Tutti momenti che abbiamo seguito sui giornali, vengono ripresi dal principe raccontando il suo punto di vista: persino su quello spiacevole episodio in cui ha indossato una divisa nazista.

Spare, il principe Harry racconta il totale imbarazzo dopo la festa in maschera: ancora oggi se ne pente

Quando scelto quel vestito, appoggiato anche da Kate Middleton e da suo fratello William, Harry non avrebbe mai immaginato la polemica che sarebbe nata da lì a poco. Una volta capito il suo errore chiese aiuto a tutti, ma sembra che si sia sentito consolato solamente dal rabbino della Gran Bretagna. Ecco come descrive il suo incontro dopo quella disastrosa festa in maschera.

“Mi offri una tazza di te, poi andò subito al sodo, senza mezzi termini: via Simone mie azioni. Non fu scortese, ma andava fatto. Impossibile girarci intorno. Inoltre, inquadrò la mia stupidità nel contesto storico. Parlo di 6 milioni, degli stremati. Ebrei, polacchi, dissidenti, intellettuali, omosessuali. Bambini, neonati, anziani, trasformati in cenere e fumo. Solo pochi decenni prima”. Il principe racconta di essere arrivato a casa del rabbino pieno di vergogna, ma dopo quel discorso provava disgusto per se stesso eppure il fatto che cercasse ammenda fece sì che quest’ultimo gli diede la soluzione: “Mi diede la sua benedizione. Mi disse di andare avanti a testa alta, di usare questa esperienza per rendere il mondo migliore”.

LEGGI ANCHE>>>Spare, il principe Harry ricorda così il primo incontro con Kate Middleton: “Amavo farla ridere”