Ciliegie scoppiate: il maltempo distrugge il 60% del raccolto estivo, una catastrofe per gli agricoltori

Il maltempo in Campania ha colpito duramente la produzione di ciliegie, con perdite che superano il 60%. La Coldiretti Campania lancia l'allarme e avvisa che le ciliegie rimaste, non riusciranno a soddisfare l'enorme domanda del periodo. Tra i frutti più amati dell'estate, la ciliegia è stata danneggiata dalle condizioni climatiche instabili, che hanno causato lo scoppiamento dei frutti. L'articolo rivela i dati climatici emersi dall'analisi di Coldiretti, che mostrano un aumento del 64% di eventi estremi in Italia entro il 2023. La produzione compromessa spinge l'Associazione Produttori di Ciliegie ad annullare la Festa della Ciliegia di Chiaiano. Coldiretti sottolinea l'importanza della difesa del patrimonio agricolo e degli interventi strutturali per affrontare i danni dei cambiamenti climatici.

Di cosa parliamo in questo articolo...

  • Il maltempo ha colpito il 60% della produzione di ciliegie in Campania
  • La tempesta ha danneggiato i frutti che sono scoppiati per l'eccesso di pioggia
  • Le ciliegie sopravvissute non soddisferanno la domanda del periodo
  • Condizioni avverse hanno danneggiato anche la qualità delle ciliegie
  • Serve un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico dell'attività nelle campagne

Il maltempo che ha colpito la Campania ha causato danni rilevanti alla produzione di ciliegie, uno dei frutti più amati dell'estate. Secondo l'allarme lanciato dalla Coldiretti Campania, il 60% della produzione è stato distrutto a causa dei temporali intensi, che sono arrivati fuori stagione. Questi temporali hanno causato troppa acqua sui frutti, che sono esplosi a causa delle condizioni climatiche instabili. Questo rappresenta un duro colpo per i produttori di ciliegie e per l'intera regione campana, che è la seconda in Italia per la produzione di questo frutto, con circa 30 mila tonnellate prodotte ogni anno.

Cambiamenti climatici e conseguenze per la produzione di ciliegie

Secondo l'analisi di Coldiretti sui dati Eswd, dal rapporto pubblicato dalla World Meteorological Organization emerge che nel 2023 in Italia si è registrato un aumento del 64% di grandinate, bombe d’acqua, bufere e tempeste di vento alternate a periodi di siccità. Questi eventi estremi hanno devastato le campagne e le città, dal Nord al Sud. Le ciliegie campane, in particolare, si sono ritrovate ad affrontare condizioni avverse, con competitor stranieri dalle caratteristiche qualitative inferiori, standardizzate in termini di colore, polpa e forma.

La produzione risulta talmente compromessa da spingere l'APC, Associazione Produttori di Ciliegie, ad annullare la storica Festa della Ciliegia di Chiaiano, sulle colline di Napoli. Tuttavia, l'Italia dovrebbe difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile. Secondo Coldiretti, per affrontare i danni dei cambiamenti climatici servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia. Inoltre, è importante riconoscere il ruolo dell'attività nelle campagne e promuoverne l'importanza culturale ed economica.

ciliegie in una nostra interpretazione artistica

"La salute del nostro pianeta è la salute dell'umanità" disse David Suzuki, noto ambientalista canadese. L'allarme lanciato dalla Coldiretti sulla produzione di ciliegie in Campania non deve essere sottovalutato, ma piuttosto essere considerato come un segnale di allerta sulla necessità di proteggere il nostro pianeta e l'agricoltura che lo sostiene. Il cambiamento climatico sta causando eventi estremi sempre più frequenti, con devastanti conseguenze per l'economia e l'ambiente naturale. E' dunque fondamentale adottare politiche e strumenti efficaci per proteggere la sicurezza alimentare e il patrimonio agricolo del nostro Paese, insieme alla salute dell'umanità e del pianeta stesso.

Maltempo colpisce la produzione di ciliegie in Campania: perdite del 60% per i cerasicoltori della regione

La situazione descritta dall'articolo è molto preoccupante per i coltivatori di ciliegie campane e per l'intera regione. È importante che vengano messi in atto interventi strutturali per affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici e proteggere il nostro patrimonio agricolo. Qual è il vostro parere sull'argomento? Credete che sia necessario fare di più per preservare la nostra terra e i nostri frutti?