Jovanotti ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa, lascia senza parole il conduttore raccontando un dettaglio del suo viaggio in Colombia
Il occasione dell'uscita delle prime undici puntate su Ray Play di Aracataca- non voglio cambiare pianeta 2, Fabio Fazio ha deciso di invitare il protagonista e produttore del nuovo prodotto del palinsesto nazionale: il cantante Jovanotti. Con una presentazione che ricorda i 35 anni di carriera dell'icona della musica italiana, Fazio dà il benvenuto a Lorenzo che si presenta in studio con la sua compagna di viaggio: non si tratta di una donna, ma di una bici carica di valigie. Lo vedremo proprio in sella a quest'ultima nella sua docu serie che sarà disponibile da oggi con i primi episodi per poi debuttare con gli altri undici a breve.
Jovanotti racconta che dopo aver fatto i suoi tour in compagnia di tecnici del suono, band, musicisti, coreografi, costumisti e chi più ne ha più ne metta, ha bisogno di fare un 'tour privato': lui e la sua bici, sono tutto quello di cui ha avuto bisogno per affrontare il viaggio in Colombia. Sin da bambino ha dichiarato che l'oggetto che gli ha sempre suscitato tantissima curiosità era il mappamondo: "Ho sempre amato l'idea del viaggio, è addirittura una passione precedente alla musica".
Jovanotti lascia senza parole Fabio Fazio: ecco il racconto sul suo viaggio in bicicletta in Colombia
FabioFazio, il padrone di casa di Che tempo che fa, ha deciso di invitare Jovanotti per sapere qualche racconto inedito del suo viaggio in Colombia. Il cantante ha deciso di staccare la spina e di trovare, grazie ai viaggi, luoghi in cui fiorire piuttosto che restar fermo ad appassire. Incuriosito dall'avventura di Lorenzo, Fabio domanda per quanti chilometri ha pedalato: "Sono ben 3.500, ma ho fatto tanta salita, in Colombia non hanno fatto le discese!", commenta ironicamente il 'ragazzo fortunato'.
Jovanotti racconta che dopo 50 mila metri di dislivello, ha avuto dei momenti in cui credeva di non farcela, dobbiamo infatti ricordare che oltre ad essere in bici e quindi sostenere il suo peso, aveva anche attaccate i bagagli che, per ciò che racconta raggiungevano con non molta fatica un peso di ben 40-45 chili.
"Il peso in salita è tantissimo, da impazzire. A un certo punto nella serie di vede che appare un camion con la scritta 'Dios'. Ti giuro Fabio, ho pensato di avere una visione, erano veramente delle salite micidiali".
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