Twitter, Elon Musk out dopo pochi mesi: chi prenderà il suo posto?

Elon Musk ha dato le dimissioni: l'imprenditore nato in Sudafrica non sarà più il CEO di Twitter. Ha, però, dato un avvertimento: ecco di cosa si tratta

La storia d'amore tra Elon Musk e Twitter non è durata tanto. Il CEO del noto social, lanciato ormai 16 anni fa, ha infatti dato le dimissioni. Pochi si aspettavano un gesto del genere, nonostante l'imprevedibilità alla quale l'imprenditore nato a Pretoria il 28 giugno 1971 ci ha abituati. Questo perché l'amministratore delegato e fondatore di Tesla e SpaceX ha speso davvero tanti soldi per acquistare il social media: ben 44 miliardi di dollari. Con questi soldi è diventato il maggior azionista della piattaforma e, dunque, suo "grande Capo".

In meno di due mesi dal momento dell'acquisto, Musk ha fatto spesso parlare di sé per una gestione sicuramente atipica. Prima il licenziamento di gran parte del personale, poi la censura "personalizzata" applicata ai giornalisti che hanno dato informazioni sui suoi spostamenti aerei, poi le modifiche delle regole riguardanti le "spunte blu". Insomma, l'uomo più ricco del mondo - err, il secondo, dopo che Bernard Arnault l'ha superato poco più di una settimana fa - non ha sicuramente adottato la strategia del "chi va piano va sano e va lontano".

Twitter: Elon Musk fuori. Ma chi lo sostituirà?

Date le critiche che molti utenti gli hanno rivolto, il CEO di Twitter ha indetto un sondaggio chiedendo a tutti gli utenti del social di votare per le sue dimissioni. Il 57,5% degli utenti del noto social hanno votato a favore delle sue dimissioni, e per questo motivo Musk ha deciso di mantenere la promessa. Dando, però, un avvertimento, e cioè quello secondo cui le sue dimissioni arriveranno soltanto quando troverà qualcuno "abbastanza folle" da scegliere di prendere il suo posto. Inoltre, Musk ha aggiunto che non abbandonerà del tutto Twitter: resterà, infatti, al timone del team software e dei server.

Ma chi potrebbe essere abbastanza pazzo per decidere di prendere il suo posto? Le voci iniziano a diffondersi, e la maggior parte di queste sembrerebbe virare verso Sheryl Sandberg, come spiega il Financial Times. La Sandberg è stata direttrice operativa di Facebook e di Meta poi, per dare le dimissioni lo scorso mese di giugno. Il suo nome sarebbe il più quotato, anche se non l'unico. Come svela anche TgCom24, infatti, l'altro papabile nome sarebbe quello di Sarah Friar, dirigente di Nextdoor e nella board della multinazionale americana Walmart. Sarà lotta fra donne, dunque? Probabilmente sì.

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