Neonati, aumentano i ricoveri per un virus pericoloso: non è Covid o l'Australiana

Aumentano i ricoveri dei neonati e la situazione rischia di peggiorare: ecco cosa sta succedendo in Italia in questi ultimi giorni

Il mese di dicembre non si è aperto nel migliore dei modi, almeno per quanto riguarda le influenze e il Covid. L'influenza stagionale ha colpito in anticipo milioni di italiani, che sono stati costretti a rimanere a letto per molti giorni o addirittura per più di una settimana. Anche i contagi da Covid stanno aumentando, anche se nell'ultima settimana si è registrato un miglioramento. La Fondazione Gimbe ha dimostrato, infatti, che i contagi sono diminuiti del -21,1% rispetto alla settimana precedente.

In ogni caso, però, la paura di un boom di contagi, tra Covid e influenza australiana, durante le feste è sicuramente alta. In particolare, gli italiani temono di non poter trascorrere le vacanze natalizie con i propri cari perché costretti a restare a casa. Negli ultimi giorni, inoltre, si sta parlando di un boom di contagi da un virus che colpisce soprattutto i bambini sotto i 2 anni e che può essere anche pericoloso.

Neonati: il virus che fa paura

Parliamo del virus sinciziale Rsv, che ha portato al ricovero di diversi bambini e addirittura neonati. Secondo i neonatologi, quest'anno il virus sinciziale fa più paura del solito perché si sta diffondendo più velocemente del solito. Il dottor Luigi Orfeo, direttore dell'Unità operativa complessa di Pediatria, Neonatologia e Terapia intensiva neonatale (Tin) dell'ospedale Fatebenefratelli di Roma, ha sottolineato che si tratta di una vera e propria epidemia, che sta colpendo i bambini piccoli. Il virus, come si legge anche sulle pagine de Il Messaggero, sembra essere sempre più forte e contagioso. Non solo: il picco di contagi non è ancora arrivato e ci potrebbe volere ancora diverso tempo prima che arrivi.

Alcuni studi dimostrano, infatti, che i contagi potrebbero continuare ad aumentare fino al mese di gennaio, quando dovrebbero toccare il punto più alto. Il virus fa paura perché può portare allo sviluppo di bronchioliti, che per i bambini più piccoli possono essere anche molto pericolose, soprattutto per i bambini più fragili e con patologie di tipo cardiaco. L'avvertimento dei medici è di monitorare la situazione e di consultare il pediatra ogni volta che si presentano sintomi di un'influenza non indifferente. I dottori consigliano vivamente, inoltre, di non far entrare in contatto i bambini con persone che potrebbero avere infezioni respiratorie, di lavarsi e igienizzarsi sempre le mani e di evitare di fumare in casa. Il fumo, infatti, può favorire lo sviluppo di una forte infezione.

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