Migranti, cambia tutto per le Ong: arriva il nuovo codice di condotta. Ecco cosa conterrà

In arrivo un nuovo decreto che modificherà in maniera importante le norme sullo sbarco dei migranti e sulla condotta delle Ong: ecco tutti i dettagli che conosciamo

L'argomento Migranti e Ong è uno dei più discussi nell'ambito della cronaca e della politica nazionale. Il tema, già ampiamente trattato dai giornali cartacei e dalle riviste online, è tornato al centro delle discussioni politiche lo scorso novembre, quando quattro navi all'interno delle quali si trovavano centinaia di migranti sono arrivate nei pressi del porto di Catania. I loro nomi, che tutti ricorderanno, erano Humanity 1, Geo Barents, Rise Above e Ocean Viking.

Dopo l'iniziale stop del Governo italiano, alla fine le prime due navi menzionate hanno ottenuto il permesso di attraccare. La nave Rise Above, invece, ha proseguito il viaggio fino al porto di Reggio Calabria, mentre la Ocean Viking ha attraccato a Marsiglia, in Francia. A proposito della Francia, il governo francese di Emmanuel Macron ha più volte ribadito che l'Italia deve aprire i porti alle Ong. Dopo un iniziale momento di tensione tra i due governi, quello italiano e quello francese, la 'crisi diplomatica' sembra essersi attenuata.

Migranti e Ong: in arrivo il nuovo decreto. I dettagli

Negli ultimi giorni, si è vociferato in maniera sempre più insistente di un possibile nuovo decreto nel quale sarebbe contenuto un codice sulla condotta delle Ong. Poco fa, sono trapelati i primi dettagli sulle norme previste all'interno del codice. Norme che potrebbero cambiare in maniera netta i regolamenti sulle Organizzazioni non governative. Una novità riguarda, ad esempio, l'obbligo per i soccorritori di richiedere a bordo ai migranti messi in salvo la manifestazione di interesse riguardante la domanda di protezione internazionale. Come si legge anche sul sito dell'agenzia ANSA, questo porterà direttamente il Paese la cui bandiera si trova sulla nave della Ong ad accogliere i migranti a seguito dello sbarco.

Non solo: si è parlato anche di un'altra norma, secondo cui, nel momento in cui i membri delle Ong agiranno nell'area Sar (Search and Rescue, cioè l'area nella quale uno Stato è tenuto a prestare soccorso), questi ultimi dovranno chiedere subito un porto di sbarco, senza aspettare per ore o giorni che arrivino altri soccorsi. Ulteriori novità e conferme potranno arrivare nelle prossime ore. Intanto, la nave Sea Eye 4 e la Life Support di Emergency hanno attraccato nel porto di Livorno.

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