Dopo la bocciatura dell'Unione Europea sul tetto all'obbligo del Pos e gli emendamenti della Camera, il Governo ha aggiornato le norme della nuova Legge di Bilancio
Nel corso della settimana scorsa, la prima Legge di Bilancio del Governo presieduto da Giorgia Meloni è stata esaminata dalla Camera dei Deputati italiana e dalla Commissione Europea. L'organo dell'Unione Europea ha approvato la Manovra: il vice presidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, l'ha infatti definita "conforme alle raccomandazioni dell'Unione Europea" per il prossimo anno. Tra le norme non approvate dall'organo, quella sulla modifica dell'obbligo di accettare i pagamenti via Pos, alla quale era stato applicato un limite minimo di 60 euro.
Tenuto conto dei consigli della Commissione Europea e dei vari emendamenti proposti durante la discussione in Camera, nella giornata di ieri la commissione Bilancio della Camera ha aggiornato la bozza della Manovra, aggiungendo importanti norme e modificando quelle già esistenti. Alla fine dei lavori, il ministro Giancarlo Giorgetti ha, poi, presentato la "nuova" Manovra alla Camera.
Legge di bilancio 2023: ecco tutte le modifiche salienti
Tra le modifiche proposte, che potrebbero essere approvate nei prossimi giorni, non può non essere menzionata quella sulle pensioni minime. Pensioni minime che subiranno un aumento, almeno per chi supera i 75 anni di età. Dai circa 525 euro si passerà a un assegno minimo di 600 euro. Sono stati aggiunti, poi, dei requisiti per la richiesta dell'opzione donna, una modalità che permette di andare in pensione prima alle lavoratrici con un'anzianità lavorativa superiore a 35 anni e con un'età minima di 58 anni. Per richiederla, infatti, le richiedenti dovranno avere almeno un requisito tra i seguenti: essere disoccupate, essere invalide civili con un'invalidità almeno del 74% o prestare servizio come caregiver nei confronti di un padre e / o una madre non autosufficienti.
Anche le norme sul reddito di cittadinanza dovrebbero subire ulteriori modifiche: dai 18 mesi massimi attuali per una proroga, quest'ultima potrebbe essere ridotta a 7 mesi. E per quanto riguarda, invece, l'obbligo Pos? La "bocciatura" europea potrebbe portare il Governo a eliminare l'articolo 69 sul limite minimo di 60 euro per il pagamento digitale. Come spiega anche il Corriere della Sera, infatti, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro Giorgetti hanno spiegato che cercheranno soluzioni alternative che siano compatibili sia con quando raccomandato dall'Unione Europea, sia con le esigenze dei cittadini. Si attendono, pertanto, ulteriori aggiornamenti sulla nuova Legge di Bilancio.
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