Smart Working 2023, chi potrà restare a casa e chi no: tutte le novità!

Cosa cambierà nel lavoro agile a partire dal 1 gennaio del 2023? Ecco tutto quello che c'è da sapere sullo Smart Working. 

Con l'avvento della pandemia il lavoro agile è diventato molto più frequente di quello a cui eravamo abituati. Il numero più alto di lavoratori in smart working è stato raggiunto nel 2020, esattamente l'anno della prima ondata. Anche il 2021 ha visto più di 3 milioni di lavoratori in smart a fronte dei 600 mila degli anni precedenti prima del Covid 19. Il 31 dicembre del 2022 scade il decreto che permetteva a molte categorie di lavoratori di restare a casa e lavorare da remoto, cosa cambierà a partire dal 1 gennaio?

Ci sono moltissime categorie di lavoratori che hanno sperimentato il lavoro agile per necessità durante la pandemia e che hanno riscoperto un nuovo modo di portare a termine il proprio impego. Il dato che più fa riflettere è che sono aumentate le aziende con lavoratori in smart che non sono dunque costretti ad andare in ufficio. Scopriamo tutto quello che succederà a partire dal 1 gennaio.

Lavoro in smart working: cosa succederà a partire dal 1 gennaio

La novità è che a quanto pare il lavoro agile non vedrà la sua fine il 31 gennaio del 2022. Lo smart working infatti sarà prolungato fino al 2024, almeno da quanto si apprende dalle prime voci di corridoio. Chi potrà richiedere di lavorare in smart ? Ovviamente sono inclusi i lavoratori con mansioni che permettono il lavoro agile senza problemi.

Sono inclusi nella richiesta di lavoro agile i lavoratori che hanno patologie oncologiche, disabili gravi, pazienti immunodepressi o lavoratori con terapie salva vita in corso. Alla lista però si aggiungono i lavoratori con figli under 14 a carico che però non facciano parte di un nucleo familiare in cui ci sia un altro lavoratore in cassa integrazione. Sembra che siano queste le categorie che possano accedere senza intoppi al lavoro agile ma c'è un ulteriore dato da considerare. Quante aziende decideranno di prolungare il lavoro in smart anche per altri dipendenti? Alcune di queste hanno deciso già quest'anno di trasferire tutto il personale in smart working, è questa la strada per il futuro?

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