Clamoroso Bruno Vespa, attacca duramente il TG1 durante Porta a Porta: ennesimo caso in Rai

In una settimana segnata dalle polemiche per lo show di Fiorello, arriva un altro attacco al TG1. E non è un utente anonimo del web a criticare duramente il telegiornale: è il veterano della Rai Bruno Vespa. Vediamo cos'ha detto il conduttore di Porta a Porta.

La settimana che sta per chiudersi non è stata serena a viale Mazzini. Pochi giorni fa alcuni siti del settore avevano annunciato un ritorno attesissimo su Rai Uno: Rosario Fiorello. Secondo indiscrezioni giornalistiche, tra il 2022 e il 2023, lo showman siciliano non sarebbe tornato per un'apparizione fugace a Sanremo o un'intervista domenicale a Domenica In. La Rai gli avrebbe affidato un programma giornaliero, Viva Asiago 10, in onda di mattina su Rai Uno. Dopo numerose polemiche, il ritorno di Fiorello avverrà (a dicembre) ma in una versione diversa da quella annunciata giorni fa.

Inizialmente, come detto, l'artista sarebbe dovuto comparire su Rai Uno. Tuttavia la protesta dei giornalisti del TG1 (tramite sindacato) ha avuto gli effetti sperati. L'amministratore Carlo Fuortes ha deciso che, alla fine, Rosario Fiordello andrà su Rai Due (oltre che Radio Due e RaiPlay) con uno show intitolato "Viva Rai Due". Molti siti hanno approfondito la vicenda e fatto notare come la 'rivolta' dei giornalisti Rai sia indicatrice di grande tensione negli studi e negli uffici di viale Mazzini.

Bruno Vespa contro il TG1

Con ogni probabilità le due vicende non sono collegate ma ieri sera Bruno Vespa ha lanciato una frecciata velenosissima al telegiornale che precede e segue "Porta a porta". "Adesso c'è il TG1, che io annuncerò sempre. Alcuni conduttori non ci amano e dicono 'Ci vediamo domani mattina', come se Porta porta non esistesse. Invece noi amiamo il TG1 lo annunciamo e preghiamo loro di stare nei  limiti di tempo che sono stati concordati, senza sforamenti, che sono quotidiani ormai". Ecco il video:

Insomma, c'è un po' di maretta tra colleghi. Pochi giorni fa era successo qualcosa di simile su Rai Due. Pierluigi Diaco, conduttore di "Bella mà" aveva restituito la linea a "Ore 14" di Milo Infante alle 14:14. E non era la prima volta: a settembre, infatti, il ritardo era stato di 7 minuti. In entrambe le occasioni, Infante fece del sarcasmo: "Dovremmo cambiare nome alla trasmissione" ma era visibilmente nervoso per quello sforamento da parte del collega.

LEGGI ANCHE: Milo Infante infuriato con Pierluigi Diaco: parole al veleno in diretta, grosso caso in Rai