Isole Tremiti, l'entusiasmante leggenda dell'arcipelago pugliese: ecco come sono nate

Conoscete la leggenda delle Isole Tremiti? Ecco com'è nato il meraviglioso arcipelago pugliese secondo il mito

Le Isole Tremiti sono un arcipelago pugliese. Si trovano nel mare Adriatico, a soli 22 km di distanza dal promontorio del Gargano. Sono conosciute in tutta Italia per la loro bellezza e per la natura incontaminata, oltre che per la purezza delle loro acque. Sei isole, divise tra isole vere e proprie e scogli, compongono l'arcipelago: San Nicola, San Domino, Capraia, Pianosa, il Cretaccio e la Vecchia. Il comune "Isole Tremiti" comprende tutto l'arcipelago ed è diviso in due frazioni: quella di San Nicola, dove c'è la sede comunale, e quella di San Domino.

Le Isole Tremiti sono chiamate anche Diomedee. Il re di Argo, uno dei protagonisti più noti delle leggende greche, e presente anche nell'Iliade, c'entra effettivamente con le origini dell'arcipelago e di altri luoghi meravigliosi. Nei paragrafi successivi potrete leggere alcune delle più interessanti e appassionanti leggende che riguardano il bellissimo arcipelago pugliese, amato da tutti per le sue spiagge a dir poco paradisiache.

Isole Tremiti: le leggende sulle loro origini

Secondo una leggenda greca, l'eroe Diomede ha dato origine a diverse località pugliesi. Prima di tutto, si dice, ha creato il promontorio del Gargano e il Subappennino modellando due blocchi provenienti dalla rocca distrutta di Pergamo. In seguito, poi, ha creato le Isole Tremiti, lanciando nel mare alcuni ciottoli di quella rocca. Come riportato dal sito tremiti.eu, anche la morte dell'eroe è collegata al meraviglioso arcipelago pugliese. Pare che, alla fine della sua vita, Diomede avesse deciso di ritirarsi insieme ai compagni su una di queste isole. Lì, successivamente, ha trovato la morte. Secondo altri miti, invece, è stato un naufragio nei pressi dell'arcipelago a causare la sua morte.

In un'isola dell'arcipelago si trova proprio la tomba dell'eroe greco: si tratta dell'isola di San Nicola. Secondo un'altra leggenda, stavolta romana, dopo la scomparsa di Diomede, la dea della bellezza e dell'amore Venere trasformò gli amici dell'eroe, affranti per la sua morte, in uccelli meravigliosi. Questi uccelli si chiamano proprio "Diomedee", e, secondo la leggenda, proteggono la tomba dell'eroe. Le diomedee sono una tipologia di gabbiani, nota per il loro verso particolare. Secondo la leggenda, questo verso dipende proprio dalla tristezza di questi uccelli, affranti per la scomparsa di Diomede. Si tratta, insomma, di una leggenda triste ma estremamente affascinante. Affascinante e bella proprio come l'arcipelago delle Tremiti, uno dei gioielli dell'Adriatico.

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