Il quartetto comico che ha riscontrato maggiore successo per tutti gli anni 90 e per i primi del 2000 è, senza dubbio, La premiata ditta. Dopo il loro scioglimento, però, in molti si sono chiesti che fine abbiano fatto i 4 componenti. Vediamo, allora, di cosa si occupano attualmente.
La premiata ditta ha spopolato sul piccolo schermo per più di un decennio. I quattro attori, Francesca Draghetti, Roberto Ciufoli, Tiziana Foschi e Pino Insegno, hanno esordito nella loro formazione tradizionale nell'ormai lontano 1986. In quell’anno, infatti, lavoravano separatamente a teatro. Giancarlo Magalli e Gianni Boncompagni però, vedendoli, decisero di inserirli nel programma di Enrica Bonaccorti “Pronto, chi gioca?”. Quello, dunque, è stato il loro esordio televisivo e da quel momento entreranno nel cuore di milioni e milioni di italiani.
La vera grande fama, però, giunge con il nuovo millennio. Grazie allo show comico ricco di sketch “Finché c’è ditta c’è speranza”, infatti, si riusciranno a confermare ben 5 stagioni molto apprezzate. Poco dopo, quindi, opteranno per una sorta di reboot di Finché c’è ditta, con Premiata Teleditta. Nel 2002, poi, approderanno addirittura sulla prima serata di Italia 1. Con Telematti, appunto, hanno raggiungono l’apice della loro fama e l successo dello spettacolo fu davvero ottimo. Da diverso tempo, però, i 4 non lavorano più insieme anche se non si sono mai sciolti ufficialmente. Di cosa si occupano, allora, oggi i 4 attori?
Ecco di cosa si occupano oggi Francesca Draghetti, Roberto Ciufoli, Tiziana Foschi e Pino Insegno
Francesca Draghetti è l’unica componente non romana del gruppo. L’attrice, infatti, è originaria di Parma, ma vive a Roma da diverso tempo. Attualmente la sua attività principale, pare sia quella di doppiatrice. Ricordiamo, infatti, la sua presenza in Old School, Clerks II, Body Shots, Sole alto e L'amore non ha colore. Roberto Ciufoli, invece, sembra non riesca proprio a star lontano dai riflettori. Solo dal 2016 al 2018, infatti, ha lavorato in The Answer, la risposta sei tu, di Ludovico Fremont (2016), Ciao Brother, per la regia di Nicola Barnaba (2016) e Un nemico che ti vuole bene, diretto da Denis Rabaglia (2018).
Tiziana Foschi, poi, sembra non essere davvero da meno. Nella più recente fase della sua carriera, infatti, si è dedicata molto al teatro in veste di regista. È infatti necessario ricordare, “Prima di rifare l'amore” del 2015, “Delirio a tre”, del 2016 e, l’anno successivo, Non si butta via niente. Per quanto riguarda Pino Insegno, invece, non c’ è nessun bisogno di raccontare di cosa si occupi. L’attore romano, infatti, è uno dei maggiori doppiatori italiani e noi tutti gli facciamo i nostri migliori complimenti.
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