10 maggio 1987, il Napoli di Maradona vince il primo Scudetto: l'incredibile storia di quel giorno

La giornata si è davvero fermata a Napoli. È il 10 maggio 1987 e l'orologio segna un quarto d'ora alle 18:00. Nell'allora Stadio San Paolo, ora Stadio Diego Armando Maradona (non a caso) Napoli e Fiorentina stanno giocando gli ultimi minuti di quella che sarà una partita indimenticabile, che segna la svolta, l'avverarsi di un sogno ed il risultato dell'1 a 1 è perfetto. La Juventus è molto lontana nella classifica e il Napoli sogna, combatte e spero. A due punti dalla vittoria storica i secondi sembrano non passare mai eppure il novantesimo è vicino, bisogna solo stringere i denti e continuare inarrestabili: alle 17:47 la partita è finita e il Napoli è per la prima volta dopo anni Campione D'Italia

Allo scoccare del 90' Napoli diventa una polveriera che trova il suo fulcro allo stadio San Paolo e si riversa in ogni strada, in ogni casa i ogni persona come un uragano di gioia: i giocatori corrono, esultano, si abbracciano ed ancora esultano e innalzano l'eroe che ha compiuto il miracolo, Diego Armando Maradona che da quando ha messo piede a Napoli ha trovato una folla che lo ha riempito d'amore e lo ha venerato come un Dio, fino al raggiungimento di questo grandissimo sogno.
La Vecchia Signora non può far nulla per prendere la squadra allenata da Ottavio Bianchi, il leader gentile e silenzioso che guida un gruppo di giocatori dalla personalità forte e controversa, nessuno può Maradona è inarrestabile e questo premio lo vuole a tutti i costi perché "Ci ricevettero con uno striscione che mi aiutò a capire di colpo che la battaglia del Napoli non era solo calcistica: 'Benvenuti in Italia' diceva. Era il Nord contro il Sud, i razzisti contro i poveri"

Era l'epoca di Bruscolotti, Ferrara, Bagni, De Napoli, Giordano, ma lui li ha suclassati tutti, lui era l'Achille dell'armata di Ottavio Bianchi: tutti ci hanno provato a fermarlo Juventus, Inter, Milan, nessuno ci è riuscito tutti non hanno potuto fare altro che stare a guardare, perché niente avrebbe condotto ad una fine diversa, nessun imprevisto, nessun miracolo: "Abbiamo vinto tutti insieme, non è che abbiamo vinto noi e la gente che sta qui. Ha vinto la città di Napoli"
In quel giorno di maggio la città di Napoli scoprì una nuova sensazione, una nuova emozione, un brivido che a quanto pare non era mai stato assaporato prima di quel giorno. La sensazione di vedere tutto da un'altra angolazione. Per fare questo servono cervello, personalità, impegno e dedizione. Tutto è nato il 10 maggio 1987 alle 17:47. Anche la storia è stata scritta quel giorno, e la storia è cambiata quello stesso giorno.
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