Antonino Spinalbese ne parla per la prima volta: "Ho una grave malattia. Belen? Vi dico io chi è davvero"

Antonino Spinalbese, dopo mesi di silenzio, ha finalmente parlato della sua relazione con Belen Rodriguez, ma anche di quello che sta attraversando in questo periodo difficile della sua vita. E lo fatto con un video di quasi 10 minuti dove si è raccontato a cuore aperto. Una rivelazione inaspettata, perché nessuno sapeva che quando la storia con Belen stava finendo, lui stava affrontando una vera e propria lotta con il suo corpo. Prima c'è stato un dimagrimento improvviso, dovuto anche allo stress, poi un incidente. Tornato a casa, iniziò a provare un dolore lancinante nella parte superiore dell'intestino. Dopo quattro giorni di dolore, è andato in ospedale, dove ha scoperto di avere una grave malattia autoimmune. Il ricovero lo ha segnato molto, ha perso 13kg e non si riconosceva più allo specchio. Poi un amico lo ha aiutato a rimettersi in forma e Antonino è tornato, e da quel momento la sua vita è cambiata di nuovo. I paparazzi sono ovunque, ma ora è abituato a un mondo in cui "la vita non è più solo tua, ma è intrattenimento di qualcun altro".

Antonino parla raramente di Belen, non l'ha mai citata in questo video lungo, ma il suo amore per la showgirl era vero. L'incontro con Rodriguez gli ha cambiato la vita e il suo amore per lei "ha reso normale una vita sotto i riflettori". "L'amore ci cambia già di per sé - ha dichiarato Spinalbese - ma quando nel frattempo diventi 'personaggio famoso' è diverso, è come venire catapultato in un mondo parallelo, in un universo nuovo. Se ti piace o non ti piace non importa, è come un buco nero che divora tutto ciò che lo circonda. La vita non è solo tua, ma è anche l'intrattenimento degli altri. I tuoi problemi di cuore non sono più solo chiacchiere tra amici, ma titoli di quotidiani e riviste. Qualcosa di strano per un tipo riservato come me. In fondo mi sento ancora quel ragazzo semplice di Torre del Greco".

"Nove mesi di felicità, nove mesi e sarei diventato papà l'ho vissuta come una staffetta consegnata dal cielo, dal mio papà Rosario", le parole dell'ex di Belen riferite alla nascita di Luna Marì. "Di solito quando aspetti un bambino ti chiamano amici, parenti non i giornalisti, ma io avevo la mia spalla e dopotutto sono problemi da privilegiati, lamentarsene è quasi irrispettoso la sera avevo solo un pensiero "sono felice", fino al giorno più bello della mia vita la nascita di Luna Marì. La sceneggiatura tragicomica del mio film fa cadere il giorno più bello della mia vita con una serie infinita di drammi. L'inizio è dei più comuni, problemi di coppia, come succede a chiunque, a parte il fatto di avere giornali e riviste che sembrano conoscere la natura dei miei problemi, quando io stesso non la conoscevo, inizia così il film L'odio, ma era solo l'inizio della caduta. Lo stress mi fa perdere peso, poi mi incrino due costole per colpa di una caduta dovuta alla mia stanchezza. Ero così stanco da non accorgermi di uno pneumatico abbandonato in autostrada, ma la mia auto è lacerata, io sotto flebo, solo un lieve trauma, ma le amare sorprese non erano finite".

"Dopo una giornata a tenere in braccio la mia piccola Luna inizio a sentire un forte dolore alla parte alta dell'intestino - ha aggiunto l'hairstylist - Ma quei dolori non si fermano, fa sempre più male, passano 4 giorni. Vado in ospedale, mi ricoverano e arriva il responso. Ho una grave malattia autoimmune, un problema con cui forse dovrò convivere per il resto della mia vita. Dopo la notizia, mi sdraio nel letto, rimango in ospedale per 10 giorni e pensavo a molte cose, ma la più ricorrente era perché, perché tutto insieme? In fondo nei film dopo aver toccato il fondo arriva il riscatto, questo mi faceva stare un po' meglio, ma il momento di stare meglio però non arrivava".

"Dieci giorni di digiuno, affiancati solo da pasti omogenizzati e in bianco: sembra una cosa stupida paragonata al resto. Ma uscito dall'ospedale non ero più io, avevo perso 13 chili e non era l'unica cosa che avevo perso. Avevo perso il mio aspetto fisico, la mia forma fisica che per me era sempre stato il mezzo per stare bene con me stesso. Iniziai a vestirmi in modo strano, per non farmi riconoscere, non andavo più in palestra, dove quella comune ansia sociale si sarebbe acuita. Fino a quando non ha incontrato un amico di vecchia data, Andrea. Andrea è la persona che mi ha ricordato che dopo il momento di sofferenza arriva sempre la gloria. In un momento in cui i giornali cercavano sempre notizie su di me io confessavo tutto al mio amico".

"Andrea si mise a studiare la mia patologia con un unico obiettivo far tornare Antonino. Quella sfida mi riempie di coraggio e nei due mesi successivi solo due obiettivi: proteggere la mia Luna e tornare Antonino, il resto verrà da sé. Io mi sento di aver intrapreso la mia scalata verso la gloria, passano due mesi e lo specchio torna a mostrare la mia vera sagoma, mi presento in studio da Andrea e lo abbraccio. Ma ora c'era un pensiero fisso, che non riguardava me, ma le persone che in modi diversi hanno provato un'esperienza come la mia: guardarsi allo specchio li fa stare male".

"Così decisi che il primo passo del nuovo Antonino sarebbe stato far sentire meglio queste persone che si sentono troppo magre, grasse, con pochi muscoli. Io volevo solo aiutare chi fa stare bene con il proprio fisico, non volevo guadagnarci, e volevo dare qualcosa di gratuito, qualcosa che nel mio piccolo potesse aiutare. Ma volevo che a farlo fosse Andrea, ma per lui è un lavoro, non potevo chiedergli di farlo gratis e così a lui viene un'altra idea straordinaria ovvero dare la possibilità a chi vuole di allenarsi con noi da tutta Italia ma gratuitamente. Ancora è presto per tutti i dettagli, ma arriveranno. Ho un solo messaggio: ciò che conta è superare il dolore", ha concluso nel suo video pubblicato su Instagram Antonino Spinalbese.