Adriano Celentano, l'aggressione al paparazzo fa ancora discutere: tutti i dettagli

Adriano Celentano nasce a Milano nel 1938 da famiglia pugliese. Frequentò solo le scuole elementari e poi iniziò a lavorare come orologiaio. Ma la sua passione è sempre stata la musica, soprattutto d'oltreoceano. Il rock and roll è il suo marchio e la sua passione. Con i nuovi suoni arrivati dall'America, nascerà la sua prima canzone. Il primo punto di forza di Celentano è stata la sua fisicità, in particolare il suo modo ineguagliabile di muoversi sul palco, mescolando i movimenti del cantante americano Elvis Presley con quelli di Jerry Lewis. Ha offerto senza dubbio al pubblico italiano un'esperienza nuova come nessun'altra.

Il singolo (45 giri all'epoca) Il tuo bacio è come un rock lo ha reso celebre nel panorama musicale italiano, vendendo ben 300.000 copie solo nella prima settimana. Poi ha fondato il suo clan, i suoi artisti e la sua casa discografica, dove è stato sempre affiancato da amici e parenti. Con il Ragazzo della via Gluck fino ai suoi ultimi show televisivi, ha affrontato questioni sociali e politiche. Poi il tutto è stato intervallato dalle sue interpretazioni di attore e, con poche eccezioni, da film con trame affascinanti incentrate su di lui. Celentano ancora oggi è sposato con Claudia Mori con la quale ha avuto tre figli: Rosita, Giacomo e Rosalinda. I figli, in un secondo momento, hanno fanno commenti denigratori sul clima familiare, sottolineando come la relazione privilegiata fosse quella a due tra i genitori.

Nonostante il suo straordinario successo e il suo personaggio eclettico che ha affascinato e continua ancora oggi ad affascinare milioni di italiani, c'è un episodio piuttosto controverso che riguarda il celebre cantante che forse non tutti conoscono. Si tratta della presunta aggressione avvenuta nell'agosto 2006 ai danni del fotografo Giuseppe Staltari (detto Pepe') al Grand Hotel del Mare di Bordighera, dove alloggiava Celentano e dove il paparazzo quel giorno stava prendendo il sole con la sua fidanzata.

La dinamica è stata confermata dalla guardia del corpo e assistente personale di Celentano, Fabrizio Torre, che allora comparve davanti al giudice civile Alessandro Cento come testimone in una causa risarcitoria intentata dal fotografo. "Ero in compagnia di Celentano per adempiere le mie mansioni lavorative, come assistente personale - ha spiegato Torre durante la deposizione - Ricordo che sugli scogli c'era Pepe' che prendeva il sole con la sua compagna. A un certo punto, si è alzato ed ha iniziato a scattare foto a Celentano, o almeno così penso. Allora mi sono avvicinato a Pepe' e l'ho pregato di non scattare fotografie, cercando di coprire il campo fotografico con le mani e la mia persona. Anche Celentano si è avvicinato a Pepe', pregandolo della stessa cosa".

"Ricordo che Celentano ha preso la macchina fotografica di Pepe' dall'obiettivo e che cercava di sfilargliela al collo. E' iniziato un breve tira e molla di venti secondi e poi, lo stesso Celentano si è allontanato", ha concluso la guardia del corpo di Celentano, Fabrizio Torre. Al termine dell'esame di Torre, il giudice ha sentito anche la compagna del fotografo, Wilma Budigna, che ha detto di aver visto Adriano Celentano e la sua guardia del corpo avvinarsi a Pepe', i quali hanno cercato di strappargli la macchina fotografica legata al collo. Secondo la compagna del fotografo ci sarebbe stata una colluttazione.