Edoardo Leo ne parla per la prima volta: "Ecco chi è davvero Gigi Proietti"

Edoardo Leo è un attore molto conosciuto dal pubblico italiano, grazie all'interpretazione del personaggio di Marcello che ricopriva nell'amata seria "Un Medico in Famiglia". Si avvicina al mondo dello spettacolo con un provino nato per caso: era impreparato, in ritardo e senza alcuna esperienza. Inizia anche un percorso nel mondo del teatro lavorando alla versione teatrale del film "Birdy - Le ali della libertà" e in "Il dramma della gelosia", diretto da Gigi Proietti. Continua il suo debutto sul piccolo schermo quando nel 1995 ricopre un ruolo in "La luna rubata" e nel 1997 al cinema con "La classe non è acqua" diretto da Cecilia Calvi.

Edoardo Leo a cuore aperto su Gigi Proietti

Edoardo Leo è infatti il regista del documentario "Luigi Proietti, detto Gigi", presentato in anteprima all'ultima Festa del Cinema di Roma che racconta la figura dell'attore comico scomparso nel 2020. Il documentario uscirà ufficialmente il 3 Marzo 2022 e resterà al cinema fino al 9 Marzo 2022 dove, sostenitori sia di Leo che di Proietti, avranno modo di vedere numerose testimonianze di amici e attori che hanno lavorato, stimato e conosciuto il grande Gigi Proietti.

"È cominciato tutto più di tre anni fa, nel 2018 - racconta Edoardo Leo a "La Repubblica" - volevo fare un documentario sullo spettacolo 'A me gli occhi please', il one-man-show del 1976 scritto da Roberto Lerici. Quindi abbiamo cominciato insieme, io e Gigi, con lunghe chiacchierate in studio e decine di ore di materiale da guardare insieme. L'ho ripreso ovunque e l'improvvisa uscita di scena di Proietti, morto nel giorno del suo compleanno, mi ha catapultato in un film dove era necessario ripercorrere non solo la sua vita ma andare alla ricerca del segreto del suo successo".

Edoardo Leo ospite a Domenica In: "Gigi Proietti pensava di non meritare un documentario sulla sua vita. Avrei voluto che lo guardasse"

Edoardo Leo è stato ospite ieri a Domenica In, programma televisivo condotto da Mara Venier. Proprio in quell'occasione il regista ha raccontato di un ricordo di se stesso quando gli venne l'idea di un film che commemorasse gli 80 anni di Gigi Proietti.

"Un documentario su di me? Ma perché?”. Gigi Proietti e l’umana umiltà del divo. Era un esempio per tutti noi che ci chiamiamo colleghi, ma quando guardavamo lui lo potevamo solo ammirare. Pensava di non meritarlo e mi ha detto, cominciamo e poi vediamo: non credo di avere la tempra del divo”.

Successivamente Leo ha spiegato: “Lui non era solo un comico, ha aperto teatri, ha fatto entrare gratis tutti gli studenti. Vedere la gente che ride e si emoziona guardando il film è bellissimo da una parte, ma dall’altra mi dispiace perché avrei voluto che lui lo guardasse”.