Loredana Bertè: "Sono stata violentata e picchiata", la terribile disavventura

Loredana Bertè, all'anagrafe Loredana Carmela Rosaria Bertè, è considerata la cantante che ha cambiato la musica italiana. Nasce il 20 Settembre del 1950, a Bagnara Calabra, a distanza di 3 anni esatti dalla sorella Mia Martini (20 Settembre 1947). Cresciuta da genitori insegnanti, insieme alle sorelle Mia, Leda e Olivia l'infanzia della futura cantante non è stata semplice. Il padre era un uomo violento, la madre era assente e la disciplina imposta alle giovani donne, secondo la cantante, furono la causa dei problemi psicologici che portarono Mia Martini a togliersi la vita con un'overdose nel 1995. Negli anni Sessanta iniziò a frequentare il Piper Club di Roma dove incontra molti artisti di talento tra cui Patty Bravo e Renato Zero con cui stringe una bella amicizia.

Inizia così a muovere i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo. Nel 1975 arriva la svolta della sua carriera con il suo primo grande successo discografico intitolato "Sei Bellissima" che introduce Loredana Bertè all'attenzione pubblica. Nel 1978 lancia "Delicato" mentre la fama inizia a prendere forma, ma solo circa dieci anni dopo la cantante riesce a raggiungere l'apice della sua carriera. Inizia con il registrare i suoi fortunati bravi da "E la luna bussò" a "Non sono una signora" fino a "In alto mare", scalando così le classifiche dei dischi migliori della storia della musica italiana.

Loredana Bertè, la terribile disavventura

Con i suoi 71 anni, considerati da lei i nuovi 50, Loredana Bertè è ancora una delle cantanti più discusse nella storia della musica italiana. In un'intervista passata nel salotto di Verissimo, programma condotto da Silvia Toffanin, l'icona della musica italiana Loredana Bertè ha catturato l'attenzione di tutto il pubblico in studio e da casa con racconti di aneddoti del passato e sui suoi, all'epoca, nuovi progetti sul futuro. Ma fu proprio il suo racconto drammatico a lasciare un segno nel corso di quella puntata. Nel corso dell'intervista Loredana ha raccontato la storia della sua carriera, tra i successi, gli amori profondi come quello per Adriano Panatta e uno dei dolori più grandi della sua vita, ovvero la scomparsa prematura della sorella Mia Martini, concludendo con un episodio privato della cantante legato al periodo in cui aveva solo 16 anni: "Avevo 16 anni, facevo serate ed eravamo sempre in giro per l'Italia, ma ero l'unica vergine del gruppo. Tutte mi dicevano di decidermi. C'era questo tizio che mi riempiva di fiori ogni sera, così alla fine dopo un mese ho deciso di uscire con lui. Mi portò in un appartamento scannatoio e quando ho sentito che chiudeva la porta col lucchetto mi sono spaventata. Ero terrorizzata, mi ha violentata e riempita di botte, sono riuscita ad uscire per miracolo, con tutti i vestiti strappati. Mi reggevo in piedi a malapena, un taxi mi portò all'ospedale".

Loredana Bertè, dalla violenza all'incredibile messaggio di speranza

Un racconto fatto di dolore, calci, pugni e una fuga da quella violenza che la cantante non ha mai dimenticato, ma che ha tenuto per se senza raccontarlo ai suoi cari. Potrebbe essere che oggi ci sia ancora un ricordo doloroso per Loredana di quell'esperienza ma, quel pomeriggio, a Verissimo, Loredana ha voluto lanciare un messaggio per i giovani di oggi. Un messaggio molto commovente, per un mondo dove la violenza è sempre più protagonista, e denunciarla è sicuramente la prima cosa che bisogna fare: "Non l'ho mai raccontato alla mia famiglia, sennò le prendevo anche da mia madre, quindi non l'ho potuto denunciare. Le uniche con cui mi sono confessata furono le mie amiche, ho tenuto tutto per me. Fu uno sbaglio, perché, care donne, al primo schiaffo bisogna denunciare. Non fate come me, non fate questo errore, denunciate sempre". Un grande messaggio pieno di amore per tutte le giovani Donne di oggi.