L'inarrestabile furia di Morgan: "Devi stare al tuo posto!"

Sabato sera la puntata di 'Ballando con le Stelle' è stata segnata dal furioso litigio tra Selvaggia Lucarelli e Morgan: i due hanno avuto uno aspro scontro che dall'esito della prova di ballo si è spostato sul piano personale, scatenando una vera e propria guerra che ha portato a diverse denunce. Molti si sono occupati di quanto avvenuto a Ballando, tra cui Serena Bortone nella trasmissione 'Oggi è un altro giorno', dando vita all'ennesima discussione furiosa.

Tutta la vicenda è partita da uno spiacevole commento di Selvaggia Lucarelli alla performance di ballo di Morgan e Alessandra Tripoli -  "A me sembrava uno di quei balli di una tribù amazzonica dopo aver leccato un rospo." - che ha trovato una risposta davvero dura da parte del cantante milanese: "Uno di quelli che frequenti tu." A quanto emerso in seguito, Morgan avrebbe inviato alla giurata un messaggio per scusarsi e la Lucarelli, di tutta risposta, ha reso pubbliche le scuse attraverso il social: dopo questo gesto Morgan ha deciso di querelare Selvaggia Lucarelli.

La notizia della denuncia è giunta dallo stesso Marco Castoldi in diretta, proprio nella trasmissione di Serena Bortone: la coppia di ballerini ospite dalla giornalista, parlando della vicenda di sabato sera si spalleggiano a vicenda, parlando di come la lite sia degenerata perché invece di essere giudicato l'impegno e il ballo in pista, si vada spesso fuori tema, andando a mettere in piazza cose personali.

Proprio mentre la conduttrice stava per leggere il messaggio di scuse che il cantante ha inviato alla Lucarelli, Morgan reagisce in questo modo, sottendendo una denuncia in caso si divulgazione: "Non lo leggere perché questo è oggetto di querela. Vuoi che ti leggo il codice civile e penale? La messaggistica privata è un reato se la pubblichi, specialmente se ci sono di mezzo personaggi pubblici."

Alla domanda secca della Bortone sulla presentazione della querela, Castoldi ha risposto: "Ovvio, alla quinta puntata basta. Lei deve stare al suo posto. Lei un giudice? E io vado da un giudice della Repubblica. Quel testo poi è privato e pubblicandolo ha commesso reato penale. C'è la privacy"