Addio a Giampiero Galeazzi, raccontò gli scudetti del Napoli: indimenticabile l'intervista a Maradona

Il mondo dello sport è in lutto per la scomparsa di Giampiero Galeazzi. Lo storico giornalista e telecronista romano si è spento all'età di 75 anni. Giampiero lottava da anni contro una grave forma di diabete. La sua ultima apparizione in tv risale a tre anni fa, a "Domenica In" con l'amica e collega Mara Venier, in una lunga intervista conclusasi con le lacrime della conduttrice e un caloroso abbraccio.

Nato a Roma il 18 maggio 1946, dopo la laurea in economia, Galeazzi diventa professionista nel canottaggio dove vinse il titolo italiano nel singolo nel 1967, successo che gli valse anche la medaglia di bronzo al valor atletico, e nel doppio con Giuliano Spingardi un anno dopo. Sempre nel 1968 partecipò alle selezioni per le Olimpiadi di Città del Messico. Poi la scelta del giornalismo, l'ingaggio della Rai nei primi anni '70, le prime Olimpiadi (Monaco 1972) dove esordisce con la prima cronaca sul canottaggio. Si dovranno attendere gli anni '80 per vederlo durante la Domenica sportiva, Mercoledì sport, 90° minuto: indimenticabili le sue interviste ai campioni del calcio, da Maradona a Platini, da Bruno Conti a Liedholm. Memorabili anche le sue telecronache alle Olimpiadi storiche.

Tra gli anni '90 e 2000 Galeazzi diventa una vera e propria star televisiva: ricordiamo i balletti a Domenica In con l'amica Mara Venier, canzoni, sketch, il doppiaggio del film Space Jam. E come non ricordare l'affettuosa imitazione di Nicola Savino. Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social per ricordare il grande giornalista, sia dei personaggi dello spettacolo sia dei sui fan. "La morte di Giampiero Galeazzi è una notizia sconvolgente, mi lascia senza parole" dice Giuseppe Abbagnale, presidente della Federcanottaggio. "Siamo stati con sua figlia qualche giorno fa e abbiamo parlato di lui, mi ha lasciata molto contenta che si stesse riprendendo, invece arriva questa notizia. La voce storica del canottaggio è scomparsa, così come un amico e un personaggio preparato e coinvolgente".

"Ciao Giampiero! Grazie per aver vissuto lo sport prima da atleta e poi da giornalista. Alla tua voce, carica di entusiasmo e passione, sono legati i ricordi di tante emozioni azzurre. Sono certa che stasera anche lo Stadio Olimpico saprà ricordarti per come meriti", il post su su Twitter del sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. "Se ne va un pazzo della mia vita, un fratello",  dice Mara Venier.

 

 

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La Lazio, squadra di cui era tifoso, lo ricorda con una dichiarazione del presidente Lotito: "Una figura indissolubilmente legata allo sport italiano: prima come atleta vittorioso, poi come opinionista appassionato e giornalista acuto e competente. La fede laziale di Giampiero era nota a tutti, ma mai è stata fuori dalle righe. In una recente intervista alla Rai, stanco ma mai arreso alla malattia, ha detto una frase semplice e straordinaria: "Sotto lo stesso cielo, sotto la stessa bandiera. Forza Lazio. In quel cielo brilla una stella in più".

Storica l'intervista realizzata nel maggio 1987 a Diego Armando Maradona, scomparso il 25 novembre 2020, dopo aver vinto il primo scudetto con il Napoli. Indimenticabile il suo scambio con Diego prima e Ferlaino poi: "Presidente, ma lei è il più scalmanato", a cui Ferlaino rispose così: "Sono 18 anni che aspettiamo, se permette...".