Narrazione, rappresentazione, suggestioni all'insegna della ripresa e della speranza per il futuro: questi gli elementi che caratterizzeranno l'undicesima edizione del Presepe Vivente nei Sassi di Matera, in programma negli antichi rioni del tufo in 14 date , dal 7 dicembre al 9 gennaio.
L'evento - che, prima della pausa imposta dalla pandemia di coronavirus, ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori - è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa da Luca Prisco, direttore della società "Matera convention bureau'', che organizza il Presepe Vivente. scena in collaborazione con le autorità locali.
Con il titolo ''Speranza per il futuro'', il presepe si snoderà attraverso il Sasso Caveoso lungo un percorso di un chilometro, con 80 partecipanti e 11 siti, nella parte più suggestiva degli antichi rioni tufacei tra grotte, rioni e strade. L'evento, che si avvarrà come in passato della regia di Gianpiero Francese, si presenterà in una nuova e innovativa veste scenografica e teatrale. ''Le scene della Natività - ha detto Prisco - saranno riprodotte e animate da associazioni culturali del Sud Italia e dalla partecipazione e rappresentazione di compagnie teatrali e attori professionisti appulo-lucani, tutti lucani, che daranno vita ad antichi mestieri e momenti di vita romana''.