Medicane, l'uragano mediterraneo punta verso Sud: le regioni a rischio

Nuova allerta meteo nel Meridione a causa di un fenomeno meteorologico raro, conosciuto come "Medicane", crasi di "mediterranean hurricane", cioè uragano mediterraneo, un ciclone tropicale del mediterraneo molto simile a quelli che si formano negli oceani e che spesso tengono in allarme molte zone dell'America. A causa del cambiamento climatico, l'allerta uragano sta diventando un serio problema per il Sud Italia.

Tutti abbiamo visto cos'è successo negli ultimi giorni in Sicilia. Ora il timore è per un immediato ritorno del Medicane al Sud, che già piange tre vittime: Angela Caniglia, 61 anni, trovata al confine tra i comuni di Scordia, in provincia di Catania, e Lentini in provincia di Siracusa; il marito, Sebastiano Gambera, 67 anni, travolto con lei da un fiume di fango e acqua a Scordia; Paolo Grassidonio, 53 anni, annegato a Gravina di Catania dopo essere scivolato per strada rimanendo intrappolato sotto un'auto.

"Appare probabile l'arrivo di un ciclone mediterraneo di tipo tropicale associato a venti paragonabili a quelli di un uragano (Medicane), che tra giovedì sera e venerdì dovrebbe risalire lo Ionio e raggiungere parte dell'Italia meridionale - l'analisi di Edoardo Ferrara di 3bmeteo - pur con le incertezze legate alla traiettoria del vortice, le zone interessate da una nuova severa ondata di maltempo dovrebbero essere la Calabria e la Sicilia orientale.

Su queste zone a partire da giovedì sera e nel corso della giornata di venerdì si prevedono condizioni di maltempo talora severo con piogge e temporali, talora a carattere di nubifragio e venti burrascosi, con raffiche anche di oltre 100km/h sullo Ionio e violente mareggiate sull'esposto coste. I versanti più a rischio saranno quindi quelle ioniche: Siracusa, Catania, Messina ionica, poi Reggio, Locride in generale, Catanzaro e Crotone. Non si escludono picchi pluviometrici ancora una volta superiori a 150-200mm con possibili criticità idrogeologiche, frane e allagamenti, oltre ai potenziali danni provocati da forti venti. Prestate quindi molta attenzione a queste zone", conclude Ferrara.

"Il resto del Mezzogiorno, Campania compresa, dovrebbe rimanere più ai margini dell'azione ciclonica" – prosegue l'esperto – "con nubi irregolari e generalmente meno intense e precipitazioni più occasionali, anche se c'è una remota possibilità che la Campania possa essere interessata più direttamente entro la fine di venerdì. Anche la Sardegna vedrà a volte forti piogge, soprattutto sul versante sud-orientale dell'isola".

Allerta rossa e arancione

Allerta rossa su gran parte della Sicilia e arancione sul resto dell'isola e della Calabria: il Dipartimento della Protezione Civile ha prorogato la previsione di allerta emessa mercoledì confermando che la forte perturbazione attualmente ad est di Malta risalirà le coste ioniche della Sicilia e della Calabria nelle prossime ore, portando piogge e temporali localmente anche molto intensi. In base alle previsioni, già dalle prime ore di venerdì sono attese piogge diffuse, che localmente saranno anche molto intense e accompagnate da grandine, fulmini e forti raffiche di vento sulla Calabria, in particolare sui settori meridionali.