Roberto Vecchioni: "Samarcanda? Nacque da un 'ohoh cog**ne a un automobilista"

Dopo la partecipazione all'Arena Suzuki (indossando la maglietta con una citazione di Massimo Troisi) e l'intervento alla trasmissione di Massimo Gramellini 'Le parole' avvalorando la tesi che William Shakespeare fosse del Sud, Roberto Vecchioni è tornato a parlare di sé e della nascita di uno dei suoi più grandi successi: in un'intervista a 'Repubblica' il 'professore' dalle origini meridionali, spiega la nascita della famosissima 'Samarcanda'.

L'intervista è un misto di serietà e ilarità in cui il professore racconta la nascita del brano, tra Milano e Bologna, che l'ha reso celebre in tutto il paese, di come agli inizi non fosse felice di quel successo, ma soprattutto dell'aneddoto che ha ispirato il famoso ritornello: "Avevo appena letto questa storia e volevo farne una canzone. Però dovevo andare a Bologna e mentre viaggiavo mi sono venute le parole. Mi sono fermato un paio di volte per scrivere quattro frasi che non avrei ricordato. Poi, arrivato a Bologna, avevo già quasi tutto il pezzo. Tranne il ritornello."

La parte divertente riguarda proprio il famosissimo ritornello: "Quello è nato perché uno davanti a me ha inchiodato e a momenti gli andavo addosso. Allora gli ho gridato 'Oh Oh cogli*ne'. Immediatamente ho avuto una folgorazione ed è diventato 'Oh Oh cavallo'"

Raccontando dell'enorme successo del brano, esprime anche un po' di dispiacere nell'aver raggiunto la notorietà proprio con quella canzone: "No, perché non era stato capito. Era stato preso come una specie di Furia cavallo del West, lo cantavano e ancora oggi lo cantano i bambini. Venivo da due dischi che avevano venduto mille copie, nessuno mi conosceva. Samarcanda vendette ottantamila copie in una settimana. Io allora era un po' orso, poi mi sono svezzato, ma a quel punto da un momento all'altro c'era gente che mi veniva addosso, mi buttava di qua e di là. "