Faro di San Cataldo, via libera ai due musei da mezzo milione: come cambierà la zona

Sono due i musei nel futuro del faro di San Cataldo a Bari, oltre alla riorganizzazione e riqualificazione degli spazi esterni e all'apertura alla città. Il progetto dei musei vale 510mila euro e ha ricevuto il via libera da tutti gli enti interessati (dall'Agenzia del Demano alla Soprintendenza Archeologica per finire alla Marina e tanti altri) riuniti in un'apposita conferenza di servizi.

Il piano di valorizzazione dello stabilimento storico è inserito nel progetto "CoHeN - Coastal Heritage Network" e finanziato nell'ambito di un progetto strategico del Programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020, di cui la Regione Puglia è unico socio italiano. Le sale del piano terra ospiteranno il "Museo dei fari e delle torri costiere di Puglia" e il "Museo della Radio", in ricordo del primo collegamento radiotelegrafico via etere con il Montenegro effettuato il 1° settembre 1904 da Guglielmo Marconi proprio dal faro barese.

I lavori, oltre a un bene culturale come il faro, mirano anche a ripristinare quegli aspetti originari, rilevati dallo studio della documentazione storica, che, a causa di successivi interventi di manutenzione, sono andati perduti nel tempo. Il "Museo della Radio" sarà composto da una sala dedicata alla storia della radio, una che esporrà pezzi e cimeli storici e un'altra dedicata alla prima trasmissione radiofonica oltre che alla figura di Guglielmo Marconi. Le sale dell'altro lato, destinate ad ospitare il "Museo dei fari e delle torri costiere di Puglia", esporranno invece materiali relativi alla storia del faro di San Cataldo, al percorso dei fari di Puglia e all'itinerario delle torri nel barese.

"La valorizzazione del faro - spiega al quotidiano 'La Repubblica' l'assessore ai lavori pubblici Giuseppe Galasso - è un progetto strategico che si inserisce nel più ampio programma di riqualificazione dei quartieri Marconi - San Girolamo - Fesca e San Cataldo. La struttura si presta bene ad ospitare iniziative ed eventi che possano fungere da attrattiva turistica per la città oltre che aiutare il quartiere a riscoprire un elemento di forte identità attorno al quale costruire un nuovo modello di sviluppo.

Il faro è anche al centro di un altro intervento destinato a cambiare l'intera area. "Infatti - aggiunge Galasso - va avanti il ​​progetto di riqualificazione del lungomare e del parco su cui si affaccia il faro, per cui la giunta ha già approvato i vari livelli progettuali: ora si attendono i pareri prima di concludere l'iter e bandire la gara di lavori. L'intervento è finanziato con circa tre milioni di euro. In questo modo non solo avremo uno spazio esterno riqualificato e ristrutturato, con ampie aree pedonali per sport ed eventi, ma anche un contenitore culturale di valore storico in cui organizzare iniziative ed eventi, completando così la valorizzazione e la riqualificazione di un luogo tra il più rappresentativo per la città".