Occhiuto vince le regionali in Calabria: "Ora cambieremo le cose"

"Abbiamo vinto bene, ringrazio gli elettori per la fiducia che ci hanno accordato. In questa campagna elettorale ho sempre raccontato come voglio cambiare la Calabria, i nostri concorrenti ci hanno regalato una vittoria oltre le aspettative. Ringrazio il presidente Berlusconi e il deputato Tajani che hanno voluto la mia candidatura, ora dovrò lasciare la carica di capogruppo in Parlamento per assumere un ruolo nuovo ed esaltante e dimostrare che esiste una regione straordinaria che si chiama Calabria".

Lo afferma il candidato alla presidenza della Regione Calabria per il centrodestra, Roberto Occhiuto, che ha commentato sul palco della sua sede di Gizzeria le prime proiezioni che attestano per lui una netta vittoria: "Vinceremo da domani in poi - ha detto - quando cominceremo a cambiare le cose. Una regione dove ha votato meno della metà degli elettori. Molti mi hanno chiesto in campagna elettorale di fare annunci a chi non credeva più nelle istituzioni e nella politica.

Ho sempre risposto che avrei riconquistato la fiducia di queste persone dal 5 ottobre in poi - aggiunge - Disponiamo delle risorse del PNRR per risolvere problemi e attuare azioni governative per lo sviluppo locale. Sono nato qui e il mio impegno sarà tutto volto a fare in modo che i giovani possano decidere liberamente se restare nella loro terra o andare fuori".

Tra i temi al centro dell'agenda, Occhiuto dichiara: "Chiederò al governo di restituire la sanità ai calabresi, dopo dodici anni di commissariamento il debito non si è ridotto, né è migliorata la qualità dei servizi. So che avrò l'appoggio di Forza Italia, dimostreremo che la fiducia è stata ben riposta perché la Calabria merita di essere raccontata in modo diverso. Il governo ci aiuti a far sì che l'emergenza nazionale calabrese sia vista in modo diverso. Prima di me Jole Santelli ha iniziato questo percorso e ora sarà contenta da lassù. Voglio dedicare la vittoria ai figli Angelica e Marco, spero di renderli orgogliosi".