Lino Banfi: "Riuscii a vendere dei rolex falsi ai napoletani, non è stato facile!"

L'attore pugliese, Lino Banfi, racconta spesso come è stata la sua vita prima della sua carriera d'artista e spesso i suoi aneddoti sono divertenti e ironici che parlano di una vista passata ad 'arrangiarsi', facendo i lavori più umili o cercando di racimolare qualche soldo per andare avanti. L'episodio raccontato questa volta è estremamente divertente, lo vede venditore di rolex falsi a Napoli.

Nell'intervista al 'Il Mattino', Lino Banfi fa questa confessione del tutto inaspettata: "Questa non l'ho mai detta a nessuno. Da giovane, per fare qualche lira, perché ero in miseria, riuscii a vendere Rolex falsi ai napoletani. Io e un amico ci travestivamo da ufficiali americani, fermavamo le persone, raccontavamo che avevano derubato e non avevamo soldi. Solo un orologio, prezioso, da scambiare. Su dieci otto ci mandavano a cogliere i fichi, due ci cascavano. Ne vado fiero... Imbrogliare i napoletani non è facile!"

Ritorna poi, l'attore pugliese, a parlare della polemica sollevata dal Moige sulla pubblicità di TimVision che lo vede protagonista; a creare la polemica è stata un' unica, singola espressione. La frase incriminata, 'Porca p*ttena', riportata in voga dal calciatori della Nazionale Italiana, è stata definita volgare, inappropriata e indesiderata dal Movimento Italiano Genitori che ne ha chiesto la cancellazione.

Banfi non ha perso tempo a rispondere a queste accuse, secondo prive di fondamento: "Che dire? Rispetto quelli dei Moige, ma si sono dati la zappa sui piedi. Ripeto quella frase dalle prime apparizioni con Franco Franci e Ciccio Ingrassia e continuerò a farlo. Molti nonni e papà, quando m'incontrano, chiedono ai loro figli 'Su, fai sentire a Nonno Libero come dici porca p*ttena'."

Come lo stesso Banfi ha ribadito, la polemica del Moige si è conclusa con un nulla di fatto, dalla stessa Tim è arrivata la smentita di una possibile sanzione punitiva da parte dell'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria o dal Comitato Media e Minori.