Lavoro, al Sud sbarca la "settimana corta" per i dipendenti

A Napoli sbarca per la prima volta la "settimana corta" per i lavoratori, sperimentata con successo in Islanda e in altri paesi. A testare il nuovo approccio che riduce l'orario di lavoro dei dipendenti a parità di distribuzione, ma con gli stessi risultati in termini di produttività, è l'azienda campana Pa Advice, leader in Italia da 20 anni nella consulenza strategica per la Pubblica Amministrazione, nella progettazione di soluzioni informatiche e nella digitalizzazione dei processi amministrativi, con sede nel Centro Direzionale.

L'iniziativa, come riporta il Corriere del Mezzogiorno, coinvolge 43 professionisti con un'età media di 36 anni, prevede una riduzione dell'orario di lavoro settimanale da 40 a 36 ore a parità di retribuzione e obiettivi da raggiungere. Il provvedimento è chiaro: il benessere psicofisico del dipendente è la vera ricchezza dell'azienda. Il nuovo progetto è partito il 20 settembre e si inserisce in uno più ampio, finalizzato al miglioramento continuo, il cosiddetto "work-life balance", il sognato equilibrio tra vita privata e lavoro, che Pa Advice ha inaugurato nel 2016 con l' attivazione dello smart working.

L' azienda nasce nel 2002 a Napoli, su iniziativa di un gruppo di giovani professionisti esperti nella gestione di programmi e progetti comunitari, con l'obiettivo di supportare le Pubbliche Amministrazioni nell'utilizzo delle risorse europee e nei processi di digitalizzazione. Nel 2008 da Srl ​​diventa Spa e nel 2019 viene iscritta all'Albo Nazionale delle PMI Innovative. E' associata ad Assoconsult, l'Associazione delle imprese di Consulenza di Direzione, aderente a Confindustria. La società è attualmente impegnata in attività di supporto alla PPAA su tutto il territorio nazionale.

"Abbiamo creduto, fin dall'inizio - spiega al Corriere Massimo Colucciello, amministratore delegato di Pa Advice - di poter innovare nel modo di fare consulenza al pubblico, generando valore e migliorando i servizi ai cittadini e alle imprese. Investire nel nostro capitale umano è la vera sfida da raccogliere per continuare a crescere. La qualità del lavoro non si misura in ore, ma in risultati tangibili: quelli che le nostre persone sono chiamate a raggiungere attraverso la migliore collaborazione possibile con i nostri clienti".

"L'obiettivo primario è trasmettere fiducia e riconoscimento ai dipendenti. Per renderli ancora più motivati, consapevoli e responsabili. Siamo attenti alle esigenze e alle necessità di ogni dipendente, ma anche alla capacità di rispondere in modo rapido al grande cambiamento culturale in atto", così Mariana Confessore, responsabile Risorse Umane.