La Società Europea dei Medici sceglie Paolo Ascierto come autore di un libro sul melanoma

L'oncologo partenopeo Paolo Ascierto è stato scelto da Esmo, la Società Europea dei Medici Oncologici, per scrivere un libro a sei mani. In totale la società comprende 25mila iscritti in rappresentanza di professionisti oncologici provenienti da oltre 150 paesi del mondo: insieme a Iwona Lugowska e Ruth Plummer, Paolo Ascierto firmerà la prima edizione di "Melanoma & Other Skin Cancers: Essentials for Clinicians".

Come si legge sull'Ansa, il libro fornisce una panoramica aggiornata e multidisciplinare di epidemiologia, patologia e trattamento basato sull'evidenza attuale e innovativo per i pazienti in tutte le fasi del melanoma e di altri tumori della pelle. In questo ampio volume, Ascierto, direttore di Oncologia Medica e Terapie Innovative al Pascale di Napoli, e gli altri due oncologi, riuniscono i principali ricercatori e clinici sul cancro della pelle provenienti da tutto il mondo.

Il contenuto è organizzato in due sezioni, parte A "Ciò che ogni oncologo dovrebbe sapere", in cui, in sette capitoli, viene fornita una panoramica completa di epidemiologia, prevenzione, screening e sorveglianza, nonché stadiazione, fattori prognostici e attuale trattamento del melanoma. La parte B intitolata "Conoscenza più avanzata", è suddivisa in sei capitoli, discute i progressi nella ricerca e nel trattamento del melanoma e del cancro della pelle, esplorando la patologia e il profilo molecolare, i biomarcatori predittivi e, infine, gli obiettivi emergenti e la medicina personalizzata.

Il volume sarà presentato alla conferenza Esmo che si terrà dal 17 al 21 settembre a Parigi. Non stupisce che l'Esmo abbia scelto il luminare partenopeo per redigere il testo sul melanoma. Ricordiamo che secondo il sito americano "Expertscape", su 65mila esperti, Ascierto, insieme al Pascale, figura sul podio della classifica dei migliori centri internazionali per la lotta al melanoma.

"Ancora una conferma del valore dei nostri ricercatori - dichiara entusiasta il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi - che ci riempie di orgoglio e di impegno ulteriore per il futuro. I nostri oncologi a Parigi rappresentano il Pascale a nome di tutti i ricercatori del nostro Istituto".