Giuseppe Conte rivela una sua stranezza: "Il mio orologio è sempre fermo, lo porto perché..."

Su quell'orologio era già nato un cinema. Ti ricordi? Durante una conferenza stampa in piena pandemia, il bellissimo accessorio di Giuseppe Conte aveva attirato gli sguardi dei telespettatori incuriositi dal fatto che non segnasse l'ora esatta.

Qualcuno ha ipotizzato che l'intervento fosse stato registrato in precedenza, diverso da quello diretto davanti alla nazione. I social network sono stati invasi dalle ipotesi più cospirative e i cacciatori di fake news hanno cercato di dare qualche spiegazione.

Lo stesso accadde poche settimane dopo in occasione della battaglia parlamentare durante la crisi di governo scatenata da Italia Viva: l'ex premier si presentò al Senato con le mani immobili e di nuovo nella posizione sbagliata. Un'ora di focoso intervento, con l'orologio sempre fissato alle 10.20. Come è stato possibile?

Alcuni esperti a gennaio avevano provato a dare alcune risposte. Secondo Simone Bruni, direttore della rivista La Clessidra, " la cosa più probabile " era che l'ex presidente del consiglio lasciava da parte sua " l'orologio, magari in un cassetto, per indossarlo solo poco prima esci ".

Poiché si tratta di un oggetto ad avvolgimento automatico, se lasciato fermo si esaurirà e si bloccherà. Prendersi del tempo per ricaricarsi. Il " mistero ", se così si può chiamare, è stato definitivamente chiarito ieri sera dallo stesso Conte negli studi della Quarta Repubblica.

Ospite di Nicola Porro, che lo ha travolto di domande sulla gestione della pandemia, il leader del Movimento Cinque Stelle ha avuto il tempo di chiarire il mistero. " Ma ha l'orologio che non funziona come la volta precedente al Senato? ", gli ha chiesto Porro poco dopo che Conte aveva detto di non voler " confondere " i talebani con i terroristi .

La risposta non si è fatta attendere tra sorrisi e un po' di imbarazzo: " Sempre, sempre - ha detto l'ex premier - non li ho mai impostati. È una vecchia abitudine ". Mistero risolto.