'E' stata la mano di Dio' incanta la critica americana: il film di Sorrentino "merita l'Oscar"

Dopo essere stato accolto con novi minuti di applausi alla 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, il nuovo film di Paolo Sorrentino viene celebrato anche dalla critica americana. David Rooney, il critico di "The Hollywood Reporter", non ha dubbi su "E' stata la mano di Dio": "E' il film più ricco, profondo, più bruciante e commovente di qualsiasi cosa il regista abbia mai fatto prima".

I commentatori americani sono tutti d'accordo che se "La grande bellezza" era il modo di Paolo Sorrentino di omaggiare "La dolce vita", con quest'ultima prova, la più personale e profonda perché racconta la storia vera della sua famiglia finita in tragedia, Paolo Sorrentino ha voluto rendere omaggio ad "Amarcord".

Come ricorda The Hollywood Reporter "nessun paese al mondo ha dato alla luce più vincitori dell'Oscar per il miglior lungometraggio internazionale dell'Italia". In totale sono quattordici le statuine e l'ultima volta con Paolo Sorrentino, otto anni fa. Da allora, un film italiano non è mai più riuscito a entrare nella rosa dei candidati.

Ma Scott Feinberg ci tiene a chiarire: "Non perché l'Italia abbia smesso di fare grandi film. E' in gran parte perché il processo di selezione di una nomination all'Oscar è, come la maggior parte delle cose in Italia, altamente politico, mi è stato detto da fonti vicine al processo. Se l'Italia vuole accontentare gli interessi locali, può continuare a fare le sue scelte in questo modo. Ma se vuole tornare agli Oscar, forse dovrebbe rivolgersi di nuovo al maestro che l'ha vinto per ultimo".

"E' stata la mano di Dio" uscirà nelle sale italiane il 24 novembre, mentre dal 15 dicembre sarà disponibile su Netflix. Nel cast: Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Massimiliano Gallo, Luisa Ranieri, Enzo Decaro, Dora Romano e Franco Pinelli. Il film è stato accolto a Venezia con il plauso del pubblico.