Lino Banfi, censurato in tv: “Non sono contento…”

Ogni comico ha il suo tormentone, quella frase simbolica che lo contraddistingue e che viene citata nelle conversazioni tra amici perché ormai entrata nel linguaggio comune.

Per Lino Banfi, quel tormentone è la "porca p**ena" tornata in voga negli ultimi mesi dopo gli Europei di calcio e, successivamente, uno spot televisivo che vede protagonista l'attore, sempre nei panni di uno dei suoi personaggi iconici, Oronzo Canà.

Nella pubblicità che promuove l'abbonamento alle partite di calcio, l'allenatore Banfi torna per 30 secondi in palla lamentando il malfunzionamento della sua parabola usando la famosa imprecazione. La presenza di quella parolaccia, però, aveva fatto storcere il naso al Moige, al Movimento Genitori Italiani dell'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e al Comitato Tv Minori, che avevano annunciato un appello per farla rimuovere. in una versione diversa e il Moige aveva attribuito il merito parlando della "vittoria dei diritti dei minori".

“La polemica sul “porca pu**ena”? Non ho seguito la vicenda. Dico da quarant'anni questo tormentone, non mi è nuovo. Lo dicevano anche i giocatori agli Europei”, Banfi commentato.

Intanto la Tim, la società che produce la pubblicità, nega che si tratti di censura, aggiungendo: "non c'è disposizione della Giuria di Autodisciplina Pubblicitaria dell'Istituto o del Comitato Media e Minori e quindi non c'è stata censura. La diffusione degli spot previsti a supporto dell'offerta calcistica prosegue come previsto lo scorso luglio”.

La pubblicità voleva cavalcare l'onda dell'entusiasmo all'indomani della vittoria dell'Italia agli Europei. Durante la prima partita con la Turchia, infatti, l'attaccante Ciro Immobile aveva citato l'esclamazione di Oronzo Canà per festeggiare il suo primo gol in occasione della manifestazione e rendere omaggio a Banfi, che alla vigilia della partita ha mandato un messaggio ai ragazzi suggerendo uno schema ironico : “Mi raccomando raghezzi, Spinazzola, Immobile, il che non significa che Spinazzola resti fermo. Lo passa a Ciro, che segna”. Guarda caso, le cose sono andate esattamente come descritto e quindi il comico pugliese, con il suo tormentone, è diventato portafortuna.

"Non sono contento, sono felicissimo - ha detto Banfi a proposito del regalo -. Ho anche scritto un messaggio di ringraziamento a Chiellini. Gli ho spiegato che nella mia lunga carriera di 120 film non ho mai ricevuto nemmeno un premio. Ma questa dedica per me vale più di un piccolo David di Donatello”