Annamaria Tribuna, la pilota palermitana che ha schivato i proiettili dei talebani al decollo

Annamaria Tribuna, maggiore dell'Aeronautica Militare, ha avuto il sangue freddo di portare a termine la manovra in casi come quello verificatosi ieri pomeriggio a Kabul, capitale dell'Afghanistan dove da settimane si stanno vivendo giorni di terrore. I colpi da terra sferrati dai talebani non erano mirati al C-130J (pilotato da Tribuna) con a bordo molti profughi e alcuni italiani pronti per il rimpatrio, ma la situazione fuori controllo è stata gestita in maniera impeccabile dai militari italiani in missione a Kabul.

Questa la ricostruzione fornita dalla stessa Aeronautica Militare: "La pilota ha effettuato una manovra evasiva per proteggere l'aeromobile e i passeggeri. Nessun ferito e nessun danno segnalato dall'aereo. In merito a quanto riportato dalla stampa sull'evento che ha coinvolto un C-130J dell'Aeronautica Militare con a bordo un gruppo di civili afgani evacuati e alcuni giornalisti italiani dopo il decollo dall'aeroporto di Kabul, si segnala che nessun colpo di arma da fuoco ha colpito il velivolo".

In un altro passaggio del comunicato, l'Aeronautica Militare spiega la dinamica di quella manovra e quando i piloti sono chiamati a farla: "Il capo equipaggio del velivolo, come previsto dalle procedure operative e soggette a costante addestramento, nell'osservare armi da fuoco provenienti da terra e dirette verso l'alto, visibili come traccianti, ha attuato immediatamente una manovra evasiva per proteggere l'aeromobile e i passeggeri ed evitare che, proseguendo con la rotta originaria, l'aereo potesse attraversare lo spazio aereo dove erano stati osservati i colpi traccianti. Non sono stati segnalati danni all'equipaggio, ai passeggeri e all'aereo. Il C-130 ha poi proseguito regolarmente la missione, diretto alla base aerea di Al Salem in Kuwait". Alla fine, quindi, il velivolo dell'Aeronautica Militare utilizzato per il ponte aereo tra Kabul e Roma è riuscito a lasciare l'Afghanistan. A bordo c'era molta paura, ma nessun ferito.

Le ricostruzioni citate dal comunicato dell'Aeronautica militare provenivano da alcune persone a bordo del velivolo - oltre a 98 afgani c'erano anche alcuni giornalisti italiani - che avevano parlato di spari mirati all'aereo. Straordinaria l'abilità del tenente Annamaria Tribuna, rimasta fredda e impassibile in quelle fasi concitate in un Paese dove da diverse settimane si è persa la pace e la tranquillità.

"Spari contro uno dei C130 dell'Aeronautica Militare - ha raccontato l'inviato di SkyTg24 - Eravamo a bordo del veicolo, a quattromila metri da terra, ed eravamo partiti da Kabul una decina di minuti prima, quando il comandante, il maggiore Annamaria, ha compiuto manovre evasive per evitare di essere colpiti dalle armi, mitragliatrici pesanti. A bordo, per qualche istante, c'è il panico. Le manovre fanno volare tutti dal pavimento e dai sedili, due volte di seguito, poi il volo prosegue regolarmente. Solo a Islamabad, dove l'aereo fa scalo per il rifornimento, arriva la conferma: ci hanno sparato ma non ci hanno colpito".

Chi è Annamaria Tribuna, la pilota del C-130J

La pilota del C130J in questione è l'esperta Annamaria Tribuna, palermitana con oltre 2mila ore di volo con l'aerobrigata pisana, che è stata intervistata dall'Ansa nel dicembre 2020 in occasione dei voli sanitari dei C130J della 46° Brigata Aerea per l'emergenza Covid-19. "Vivo con la valigia sempre pronta - ha raccontato all'agenzia di stampa - anche se la sera quando torno a casa spiego a mio marito che non è la stessa: magari la mattina devo andare in missione in Antartide o, così come non di rado capita, devo operare il trasbordo di un paziente in fin di vita. Portare a termine operazioni che devono necessariamente essere perfette ha anche dei piccoli costi personali insospettabili, come banalmente quello della valigia da rifare ogni sera. Ma l'orgoglio e la soddisfazione di aver svolto un servizio che è aiuto concreto alla popolazione, ripaga di tutto".