Barbara D'Urso svela il dramma che l'ha distrutta: "Non l'ho ancora superato"

Barbara D'Urso è una delle presentatrici italiane più seguite degli ultimi vent'anni. Numerose sono le trasmissioni che l'hanno vista protagonista, prima come conduttrice di varie edizioni del Grande Fratello e poi al timone di Canale 5 tutti i pomeriggi e le domeniche sera con talk show di attualità, politica e gossip. Nonostante sia stata spesso oggetto di critiche per il suo modo di fare televisione e per gli ospiti stravaganti che si sono alternati nei suoi programmi, Barbarella non si è mai fatta sopraffare dalle critiche.

Ma sapevate che la showgirl partenopea prima di scalare il successo come conduttrice era un'attrice molto famosa e molto apprezzata? Il suo ruolo più importante è stato quello della "Dottoressa Giò", serie tv degli anni Novanta di Mediaset riproposta in una nuova stagione nel 2019. Successivamente si sono susseguiti altri ruoli sia per il grande che per il piccolo schermo. Non solo. D'Urso vanta anche un passato da cantante, con il suo brano "Dolceamaro" pubblicato nel 1980 e ripetuto in duetto con Cristiano Malgioglio.

Tuttavia, la conduttrice napoletana, anche se sempre solare e sorridente, ha dovuto affrontare un momento molto drammatico della sua vita quando era poco più che una bambina. Barbara D'Urso, durante un servizio dedicato a Teresa Cherubini, figlia del cantautore Jovanotti, ha confessato che la malattia che ha colpito la ragazza è stata la causa della morte della sua amatissima madre, scomparsa più di 50 anni fa.

"Conosco bene il linfoma di Hodgkin, è un tumore che si è portato via mia madre cinquantacinque anni fa – ha dichiarato la conduttrice – All'epoca non c'era modo di curarlo ma adesso si può guarire e ci si può salvare. Mia madre era sempre attaccata a dei tubi e aveva sempre le flebo, era molto difficile abbracciarla. Mi è mancato quel contatto con lei. Questo buco è difficile da riempire, ecco perché oggi è difficile per me abbracciare qualcuno, non l'ho superata nemmeno dopo quindici anni di analisi. Certo ho i miei figli che mi regalano gioie, ma questa mancanza è diversa, è qualcosa che non si può colmare".