Antonella Palmisano torna a casa: grande festa a Mottola per la campionessa olimpica

Antonella Palmisano, campionessa olimpica vincitrice della marcia di 20 km durante i Giochi di Tokyo, è tornata nella sua Puglia dopo le fatiche e il trionfo del Giappone. L'atleta originaria di Mottola, in provincia di Taranto è atterrata all'aeroporto di Bari Palese dove è stata accolta da amici e conoscenti per festeggiare il suo straordinario traguardo.

L'accoglienza per "la marciatrice con la testa in fiore" nel suo paese d'origine è stata trionfale. Da giorni il centro di Taranto si è preoccupato di garantire all'atleta olimpica una bella festa di bentornato a casa. Alle 19:00 Antonella Palmisano è stata accolta dal sindaco e dall'amministrazione comunale, poi alle Terrazze del Mezzogiorno in via Matteotti per festeggiare. Presenti anche i vertici della Guardia di Finanza, Fidal e Coni.

Palmisano compone il 'tridente' dei pugliesi medaglia d'oro alle recenti Olimpiadi: tra questi anche Massimo Stano di Bari, vincitore nella marcia di 20 km e Vito dell'Aquila di Mesagne, campione nella categoria taekwondo fino a 58kg. Ad accogliere Antonella anche un messaggio di auguri di Aeroporti di Puglia: "Il tuo oro ci ha reso orgogliosi. Unica donna pugliese a salire sul podio con in mano la medaglia frutto di sacrifici e grande determinazione. Bentornata in Puglia, Antonella. Bentornata campionessa".

Grande entusiasmo su facebook per il rientro a casa di Antonella Palmisano è stato espresso dal governatore della Puglia Michele Emiliano: "Antonella Palmisano, Medaglia d'oro nella Marcia 20km alle Olimpiadi di Tokyo, hai onorato l'Italia e lo hai fatto non solo nel giorno della medaglia, ma in milioni di ore di allenamento. La Puglia ha vinto un numero di medaglie straordinario abbiamo battuto delle nazioni intere e questo grazie ai nostri atleti, ai loro cari, agli allenatori, ai dirigenti, ai compagni di squadra. La marcia è una disciplina basata sulla determinazione, sulla buona volontà e sul sacrificio. Quindi Antonella tu, come il tuo amico e collega Massimo Stano, oro nella marcia 20 km, non solo sei una gloria della Puglia ma sei un esempio per tutti noi. A nome di tutta la Regione Puglia volevo dirti grazie dal profondo del cuore. Viva la Puglia, viva l'Italia e Viva Mottola!"

Antonella Palmisano sta trascorrendo un po' di tempo con la sua famiglia per poi tornare agli impegni sportivi che ripartiranno già da domani. Figlia di un venditore di tessuti e di una sarta, è conosciuta come "la marciatrice con la testa in fiore", da quel momento in cui, nel 2010, ha iniziato a gareggiare con un grande fiore di feltro per tenerle i capelli, con i colori dell'Italia e del paese ospitante, realizzato dalla zia e poi diventato una tradizione grazie alla madre Maria. Undici anni fa, dopo aver vinto la 10 km junior della Coppa del Mondo a Chihuahua, sapeva già benissimo cosa rappresentava per lei quel fiore: "Gli allenatori mi hanno detto di non usarlo perché avrei portato un peso inutile, ma io sapevo che mi avrebbe porto fortuna".

Ecco le dichiarazioni a caldo di Antonella Palmisano subito dopo la vittoria a Tokyo 2020: "Penso che rivedrò la gara, ancora non mi rendo conto di quello che ho fatto. Oggi è il mio 30esimo compleanno e volevo che tutti i sacrifici fatti in questi anni fossero ripagati. Sono molto contenta. Negli ultimi 5 km ho sentito una grande energia dentro - ha proseguito l'atleta pugliese - ho sentito accanto a me tutte le persone più care che mi davano forza, avevo la pelle d'oca. Dopo la Coppa Europa a maggio sono stata ferma per quaranta giorni e non nascondo di aver pianto, perché avevo veramente paura di dover rinunciare a questa gara. E invece oggi ho fatto un'impresa".