Antonella Palmisano da sogno: la sua straordinaria performance regala l'ottavo oro olimpico all'Italia!

Antonella Palmisano oggi festeggia il suo trentesimo compleanno regalando l'ottavo oro olimpico all'Italia a Tokyo 2020. Nata a Mottola, in provincia di Taranto, il 6 agosto 1991, vince la medaglia d'oro nella marcia di 20 km, consentendo all'Italia di eguagliare il record di medaglie ai Giochi, stabilito a Los Angeles 1932 e a Roma 1960. Palmisano ha concluso la sua marcia con il tempo di 1h29'12". Una grandissima soddisfazione per la marciatrice pugliese, dopo il quarto posto a Rio 2016.

Dopo aver tagliato il traguardo la campionessa è scoppiata in lacrime, inginocchiata a terra per la gioia. Non tutti sanno, però, che quando era solo una bambina Antonella aveva intrapreso la strada della pallavolo. Ma poi il suo fisico esile (166 centimetri per 49 chili), l'ha convinta a tentare la fortuna nell'atletica leggera, sport in cui si è distinta fin da giovane per le sue ottime qualità e la sua versatilità.

Figlia di un venditore di tessuti e di una sarta, è conosciuta come "la marciatrice con la testa in fiore", da quel momento in cui, nel 2010, ha iniziato a gareggiare con un grande fiore di feltro per tenerle i capelli, con i colori dell'Italia e del paese ospitante, realizzato dalla zia e poi diventato una tradizione grazie alla madre Maria. Undici anni fa, dopo aver vinto la 10 km junior della Coppa del Mondo a Chihuahua, sapeva già benissimo cosa  rappresentava per lei quel fiore: "Gli allenatori mi hanno detto di non usarlo perché avrei portato un peso inutile, ma io sapevo che mi avrebbe porto fortuna".

Ecco le dichiarazioni a caldo di Antonella Palmisano subito dopo la vittoria a Tokyo 2020: "Penso che rivedrò la gara, ancora non mi rendo conto di quello che ho fatto. Oggi è il mio 30esimo compleanno e volevo che tutti i sacrifici fatti in questi anni fossero ripagati. Sono molto contenta. Negli ultimi 5 km ho sentito una grande energia dentro - ha proseguito l'atleta pugliese - ho sentito accanto a me tutte le persone più care che mi davano forza, avevo la pelle d'oca. Dopo la Coppa Europa a maggio sono stata ferma per quaranta giorni e non nascondo di aver pianto, perché avevo veramente paura di dover rinunciare a questa gara. E invece oggi ho fatto un'impresa".

Dopo il primo oro olimpico del brindisino Vito Dell'Aquila nel taekwondo e la medaglia d'oro nei 20 km di marcia del barese Massimo Stano, grandissima soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, orgoglioso del tris olimpico conquistato dagli atleti pugliesi: "Un urlo di gioia dalla Puglia e dall'Italia verso Tokyo, tre delle otto medaglie d'oro italiane arrivano da atleti pugliesi. Un momento indimenticabile in cui l'Italia eguaglia ad oggi i suoi migliori risultati di sempre alle Olimpiadi. Viva la Puglia! Viva l'Italia, viva le Olimpiadi della Pace tra i Popoli": così il governatore della Puglia celebra l'oro vinto da Antonella Palmisano nella marcia di 20 km.