La prima Medaglia d'Oro alle Olimpiadi di Tokio 2020 è del Sud!

E' Vito Dell'Aquila, nativo di Mesagne (Brindisi) in Puglia, la prima Medaglia d'Oro per l'Italia alle Olimpiadi di Tokio 2020. Vince nell'arte marziale del taekwondo sfidando il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi: è una grande vittoria, l'epilogo di un sogno che si realizza dopo 8 anni di fatica ed allenamenti estenuanti. La sua vittoria riempie d'orgoglio l'intero paese e l'Arma dei Carabinieri di cui fa parte.

Come scrive lo stesso Vito Dell'Aquila sul sito della federazione: "Ho iniziato a fare Taekwondo ad 8 anni, nel Settembre 2008, nel Settembre 2008, ero molto timido, perciò mio padre a cui piacciono le arti marziali decise di portarmi nella palestra del Maestro Roberto Baglivo, che a Mesagne era/ è molto conosciuta. Inizialmente era per me un gioco: andavo in palestra molto volentieri perché passavo i pomeriggi con gli altri miei coetanei invece di stare solo a casa a studiare o annoiarmi. Poi con i primi risultati è diventata una passione e adesso considero il Taekwondo come una professione perché lavoro duramente per raggiungere dei risultati. Tutto ovviamente con passione. "

La carriera atletica del giovanissimo Vito comincia nel 2009, quando in Austria con la cintura gialla, vince la prima Medaglia d'Oro. Ma nei suoi ricordi la vittoria più emozionante è quella ottenuta al Mondiale Cadetti del 2014, la gara a livello internazionale che lo ha segnato profondamente, non solo per la vittoria ma per la forte esperienza che ha significato per la sua giovane vita.

Chi lo conosce personalmente parla di un ragazzo semplice, di buoni principi che ha scelto l'Arma dei Carabinieri per servire il paese al meglio. Mentre si preparava per Tokio 2020 scrive: " I sogni? Vincere le Olimpiadi, laurearmi e magari diventare giornalista per scrivere di Taekwondo, visto che in Italia, secondo me, se ne scrive troppo poco. Ma che in generale vorrei essere un esempio per le nuove generazioni."