Raffaella Carrà: "Lei mi chiamava figlioccio e io ne ero orgoglioso"

In tutta la sua carriera  Alessandro Greco, noto conduttore televisivo, ha avuto un'unica maestra, Raffaella Carrà: è con orgoglio e tanta emozione che l'artista napoletano parla del suo primo provino durato tre mesi, prima davanti a Sergio Japino e poi davanti alla grandissima Carrà che diventerà in seguito la sua 'madre artistica'.

Nessuno meglio di Alessandro Greco, che la Raffa Nazionale definiva 'suo figlioccio artistico', poteva regalare, attraverso una lunga intervista a 'Tv Sorrisi e Canzoni', un ritratto vero e autentico di Raffaella, non solo come la grande artista che è stata, ma come una donna saggia, forte e con un amore sconfinato per il proprio lavoro, che svolgeva con orgoglio e grande professionalità.

Teneramente Greco racconta dell'emozione di aver incontrato la Carrà nel camerino a poca distanza dalle prove della trasmissione 'Furore': "Poi giorni dopo arriva il momento di andare a conoscere Raffaella. Lei era nel suo camerino dove ricordo un grande divano bianco. Io non riuscivo a guardarla in viso, rimasi impietrito, troppo forte l'emozione. Mi accolse sorridente e intenerita dalla mia agitazione e mi chiese 'Ma tu chi sei? Il provino è andato molto bene, da dove salti fuori?"

Il presentatore continua a narrare quel periodo, il momento emozionante e l'apice della gioia raggiunto quando la stessa Raffaella gli dirà dolcemente e ironicamente che sarà proprio lui a condurre il programma in prima serata sulla Rai. Da sconosciuto a conduttore di punta della rete con una madrina d'eccezione.

Così Greco racconta l'accaduto: "Eravamo nell'ennesima riunione in questo ufficio vicino allo studio. C'era un grande tavolo e Raffaella, di fronte a ma, mi dice 'Ma tu hai capito perché continui a venire qua?' E io 'No, ma credo che sia perché posso dare una mano' e lei 'Ma sei proprio un testone, non l'hai capito ancora che sarai tu a condurre il programma?'. In quel momento mi sono alzato e sono scoppiato a piangere. Ci siamo abbracciati, è stato indimenticabile!"

La conclusione dell'intervista è tenera e dimostra quando Alessandro Greco sia stato legato alla meravigliosa figura artistica ed umana di Raffaella Carrà: "Ciao Raffa, grazie  per avermi donato un po' della tua luce, della tua energia e del tuo entusiasmo. Ci vediamo lassù, a Dio piacendo. E..sai che 'Furore'?"